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LE POLITICHE CONTRO LA POVERTÀ IN ITALIA / RAPPORTO 2014
2.2.2 Le risposte
Le politiche economiche
Dall’inizio della crisi sino alla conclusione del Governo Monti (primavera 2013), l’uni-
ca risposta efettivamente messa in campo è stata la Carta Acquisti, pari a 40 euro men-
sili per le famiglie povere con un bambino entro i 3 anni o un anziano con più di 65, in-
trodotta nel 2008 dal Governo Berlusconi. La Card non si presta a giudizi univoci. Da una
parte, si è trattato di un investimento diretto a fronteggiare la povertà in un paese in cui
gli Esecutivi abitualmente se ne disinteressano. Dall’altra, lo sforzo è stato limitato – nel
2012 la spesa ammontava a 208 milioni di Euro – e ha riprodotto i limiti strutturali del no-
stro welfare: assenza dei servizi alla persona, interventi rivolti solo ad alcune categorie di
poveri e importi contenuti (per una discussione più ampia si veda il cap. 3).
In ogni modo, non poteva essere la Carta Acquisti da sola ad incidere sostanzialmen-
te sulla condizione economica delle famiglie in povertà. Per capirlo basta guardare la re-
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cente analisi di Baldini, Giarda e Olivieri sull’impatto della crisi per le famiglie italiane,
che ofre un altro punto di vista sui dati presentati nella tabella 1. Gli Autori, infatti, di-
mostrano come nel periodo 2008-2012 il reddito sia diminuito per tutte le famiglie, ma
in maniera particolarmente forte per il 10% di quelle più povere, che hanno subito una
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riduzione addirittura di un quarto. I redditi più bassi erano stati quelli che avevano bene-
fciato maggiormente della crescita economica del periodo 2000-2007 ma nel quadrien-
nio successivo hanno subito una contrazione talmente forte che, dal 2000 ad oggi, il de-
cile più povero è quello che ha conosciuto una riduzione di reddito percentualmente
maggiore (fg. 1).
Fig. 1 Variazione percentuale del reddito equivalente per decili
Fonte: Baldini, Giarda e Olivieri, 2014
Questa è la situazione che si sono trovati ad afrontare Letta prima e Renzi poi, ai qua-
li il capitolo 6 dedica un approfondimento. Vi vengono quantifcati, infatti, gli efetti at-
tesi dalle misure di politica economica approvate nel 2013 e nel primo quadrimestre del
5 Cfr. M. Baldini, E. Giarda, A. Olivieri, Come la crisi colpisce i redditi più deboli, www.lavoce.info, 7 febbraio
2014.
6 Le famiglie in povertà assoluta (6,8% del totale secondo Istat, 6,1% secondo la metodologia utilizzata
da Baldini, cfr. cap. 6 e sotto) appartengono evidentemente al 10% più povero della popolazione.
Nella fgura 1, con il numero 1 s’intende il 10% della popolazione con reddito più basso e con il
numero 10 il 10% della popolazione con il reddito più alto.
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