Page 31 - index
P. 31

LE POLITICHE CONTRO LA POVERTÀ IN ITALIA / RAPPORTO 2014


Ma osserviamo più analiticamente cosa accade a partire dal 2009, quando gli efetti
a lento rilascio della crisi cominciano a farsi sentire e si assiste al graduale ridimensiona-
mento dei fnanziamenti statali.
Quale impatto ha sul welfare locale la crisi fnanziaria unita alla contrazione delle ri-
sorse pubbliche?
Dal momento che non è sufciente agire sulla tassazione locale per compensare le
minori entrate dei comuni, molti di essi sono intervenuti riorientando le voci di spesa
con l’intento di non compromettere, o di farlo il più possibile residualmente, i servizi alla
persona. Un recente studio condotto dall’Osservatorio dell’Anci e da Ipsos, pur riferendo-
si ad un contesto territoriale specifco, quello della regione Lombardia, fornisce spunti
19
interessanti in tal senso. Si assumerà pertanto il caso lombardo a titolo esemplifcativo
con lo scopo di fare luce su alcune dinamiche sviluppatesi negli ultimi anni a livello co-
munale nel governo delle decisioni di spesa.
In primo luogo, la riduzione della spesa dei comuni lombardi è progressivamente au-è progressivamente au- progressivamente au-
mentata dal 2011 al 2013. E, come nel 2011, si è concentrata nel 2013 soprattutto sulla
manutenzione di strade e marciapiedi, sulla manutenzione del verde pubblico e sulle
attività culturali (v. tab. 2).

Tab. 2 La riduzione della spesa dei comuni lombardi.
Anni 2011, 2012, 2013. Valori percentuali

2013 2012 2011
manutenzione strade e marciapiedi 63 57 49
manutenzione del verde pubblico 55 49 38
biblioteca civica, attività culturali 46 46 38

viabilità, trafco 44 44 34
impianti sportivi 38 40 32
servizi per i giovani 32 33 26
vigilanza urbana 29 29 23
servizi sociali 24 28 21
servizi scolastici 25 27 19
trasporti locali 20 24 18
assistenza agli anziani 18 19 11

asili nido comunali 19 17 15
raccolta rifuti, igiene urbana 14 15 9
anagrafe, sportelli municipio 14 13 11
Fonte: Ipsos, Italia 2014: un paese senza intermediari, 2014.


Dunque si è preferito inizialmente tagliare su manutenzione e cultura per evitare di
coinvolgere da subito nei tagli i servizi alla persona. Rispetto alle previsioni di taglio del
2012, i comuni lombardi sono intervenuti, nel 2013, in maniera più consistente del pre-
visto proprio sulla manutenzione di strade e marciapiedi e la manutenzione del verde
20
pubblico, riuscendo a contenere i previsti tagli del 35% ai servizi sociali entro il limite



19 Ipsos, Italia 2014: un paese senza intermediari, Ipsos Edizioni, 2014.
20 Il confronto tra l’ordine di priorità dei cittadini e quello dei sindaci rispetto ai tagli da operare ha fat-
to emergere un interessante scarto: la manutenzione stradale, che è stato il settore su cui i comuni
hanno maggiormente concentrato i tagli, rientra fra le voci di spesa su cui i cittadini non avrebbero
voluto che si tagliasse (cfr. Anci Lombardia e Ipsos, Le opinioni dei cittadini e dei sindaci lombardi, 2014).

29
   26   27   28   29   30   31   32   33   34   35   36