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Rapporto 2014 sulla povertà e l’esclusione sociale in Italia


zione sociale e personale del benefciario, attraverso l’attivazione di forme di responsa-
bilizzazione e di coinvolgimento.
Rientrano in tale cluster attività di consulenza e orientamento alle famiglie in diffcoltà
economica (servizi di Family budgeting, mediazione debitoria/creditizia, sportelli antiu-
sura, sensibilizzazione al consumo responsabile), inserimento lavorativo (orientamento
al lavoro, attivazione di Borse-lavoro e voucher-lavoro, percorsi di reinserimento lavora-
tivo), attività nell’ambito formativo (percorsi di formazione/riqualifcazione professiona-
le, tirocini formativi), attivazione di forma di reciprocità e impegno soldiale (mutuo aiuto
per vittime di ludopatie, Banche del tempo, nuove forme di baratto sociale), e altri proget-
ti di carattere sperimentale, anche nella dimensione psicologico-relazionale e motivazio-
nale (Orti sociali e agricoltura solidale).

attività e progetti anti-crisi economica caritas/diocesi


erogazIone dI denaro neSSuna o Molto
(anche In forma dI lIMItata erogazIone
pagamento IndIretto) dI denaro

- Accesso a fondi di solidarietà - Ricoveri notturni per
neSSuna diocesani/regionali padri separati
attIvazIone - presso Caritas parrocchiali, - Magazzini/empori solidali
dIretta CdA, magazzini, centri di - Recupero alimenti invenduti
beneFIcIarI distribuzione, ecc. - Sostegno alloggiativo
- Prestito della Speranza (CEI) - Housing sociale



- Family budgeting
- Mediazione debitoria
/creditizia
- Banche del tempo/
nuovo baratto sociale
- Orientamento al lavoro
- Borse-lavoro
attIvazIone e voucher-lavoro
dIretta beneFIcIarI - Progetti di microcredito - Orti sociali e agricoltura
(anche In forma socio-assistenziale per solidale
dI recIprocItà) famiglie e piccole imprese
- Presa in carico ordinaria - Sportelli antiusura
presso CdA - Formazione e sensibilizzazione
al consumo responsabile
- Formazione professionale
- Tirocini formativi
- Percorsi di reinserimento
lavorativo
- Mutuo aiuto ludopatie










1 D’ora in poi Caritas.
2 Anche per il prestito d’impresa sono state escluse le progettualità legate al Prestito della Speranza, conside-
rate nel capitolo 6.
3 Cfr. Istat, Rilevazione sulle forze lavoro, 3˚ trimestre 2013; cfr. www.Istat.it
4 Valore stimato a partire dal numero medio dei volontari che operano in quei CdA che effettuano solo ascolto,
senza fornire altri tipi di prestazioni assistenziali. Fonte dei dati: Conferenza Episcopale Italiana, Opere per
il bene comune, Bologna, Dehoniane, 2012.

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