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Le chiese locali contro la crisi: le progettualità delle diocesi italiane


nostro Paese, confermato anche da tutte quelle nuove progettualità che cercano di sup-
plire a tale defcit attraverso interventi di inserimento professionale (cfr. par. 6). A livello
territoriale i progetti di consulenza lavoro risultano prevalentemente attivi nel Mezzogior-
no; tale peculiarità, stabile ormai da diversi anni, può attribuirsi all’esperienza del progetto
Policoro, che ha avviato proprio nel Meridione numerose iniziative in tale senso.
Rispetto ad alcune forme di disagio abitativo intervengono invece gli sportelli di “con-
sulenza casa”; questi progetti comprendono molteplici attività che vanno dall’aiuto nella
compilazione di moduli per case popolari all’housing sociale e molto altro ancora. Que-
sto tipo di servizi risultano attivi in 68 diocesi, registrando un calo rispetto al 2012 del
17,6%. Anche per quel che riguarda la dimensione abitativa si inverte il trend evidenzia-
to nel passato: nel 2013 il più alto numero di servizi per la tutela e il sostegno abitativo si
registra nelle aree del Sud (42,6%), non più al Nord.


rIpartIzIonI SportellI/progettI SportellI/progettI
geograFIche conSulenza lavoro conSulenza lavoro TABELLA 3
NORD 25,2 32,4 Numero di diocesi
con progetti di
CENTRO 25,2 25,0 orientamento
MEZZOGIORNO 49,6 42,6 lavoro e
casa per
Totale 100,0 100,0 macroregione
(valore assoluto) (139) (68) | valori %



5 | botteghe/MagazzInI dI vendIta SolIdale e carte acQuIStI
Un ultimo gruppo di iniziative anticrisi sono quelle relative a progetti di carattere più
specifco ed innovativo, volti a favorire l’accesso ai beni di prima necessità (e non). Si di-
stinguono da un lato le attività commerciali di vendita solidale (empori, market solida-
li, magazzini, ecc.); dall’altra quell’insieme di servizi che possono soddisfare quotidiana-
mente le esigenze essenziali delle famiglie, come le carte acquisto, le carte prepagate, i
buoni per il supermercato.
Ad esempio, gli empori di vendita solidale sono dei veri e propri supermercati, a volte
muniti di casse e carrelli, dove poter reperire beni di prima necessità “a misura di famiglia”;
questi, oltre a dare maggiore dignità rispetto ai centri di distribuzione, rendono maggior-
mente autonomo e responsabile chi è nel bisogno, anche nelle scelte di acquisto. Simile
è il discorso delle carte prepagate o dei buoni spesa, che consentono alle famiglie in diff-
coltà di fare la spesa in modo autonomo e responsabile per un periodo e un budget limi-
tato, o delle carte elettroniche prepagate e ricaricabili presso i Centri di Ascolto. Rispetto al
2012, aumentano visibilmente le attività di empori solidali/botteghe di vendita (di distribu-
zione gratuita, su offerta o a prezzi solidali) che risultano attivi in 109 diocesi (registrando
un incremento del 70,0%). Per quel che riguarda le carte acquisto/buoni spesa per il su-
permercato, scendono a quota 57, evidenziando al contrario un calo (- 8,1 %).
Incrociando i dati con le macroregioni geografche si nota una maggiore diffusione
degli empori/botteghe di vendita nel Nord (40,4 %) e, di contro, una maggiore diffusione
di carte acquisti e di carte prepagate nel Mezzogiorno (50,8 %).


rIpartIzIonI emporI/botteghe, carte acquIstI, prepagate,
geograFIche MagazzInI dI vendIta buonI SpeSa TABELLA 4
NORD 40,4 24,6 Numero di diocesi
con empori/
CENTRO 22,9 24,6 market di vendita
MEZZOGIORNO 36,7 50,8 solidale e servizi
di distribuzione
Totale 100,0 100,0 carte acquisti/
(valore assoluto) (109) (57) buoni spesa per
macroregione
| valori %
50
   47   48   49   50   51   52   53   54   55   56   57