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Le chiese locali contro la crisi: le progettualità delle diocesi italiane

con restituzione (per famiglie e/o imprese), quella del sostegno economico a fondo per-
duto (mediante fondi diocesani di solidarietà e di emergenza), quella delle pratiche inno-
vative per l’acquisto di beni di prima necessità (empori di vendita solidale, carte acquisto
o carte prepagate) e quella relativa ai progetti di consulenza e orientamento (per il lavo-
ro e la casa).
Osservando il trend degli ultimi quattro anni (Graf.2) si evidenzia un incremento di due
delle quattro dimensioni considerate, quella del sostegno economico a fondo perduto e
quella del settore innovativo delle carte acquisti e delle botteghe di vendita solidale. Ri-
spetto al 2012 diminuiscono invece gli sportelli di consulenza lavoro e/o casa mentre re-
stano stabili le progettualità legate al microcredito.



graFIco 2 - nuMero dI dIoceSI che hanno attIvato alMeno un progetto antI-crISI
econoMIca per tIpologIa dI Intervento (annI 2010-2013)
180
163
160 152 149
145 143 143 147
140 131 135 137
121
120 111
103 106
100
80
63
60
47
40

20
0
MICROCREDITO FONDI DIOCESANI SPORTELLI EMPORI / CARTE
(FAMIGLIE E/O DI SOLIDARIETà CONSULENZA LAVORO ACQUISTI
IMPRESE) E/O CASA
2010 2011 2012 2013




2 | iL MIcrocredIto
La pratica del microcredito, diffusa in Italia a partire dai primi anni duemila, consen-
te alle persone in situazione di povertà e vulnerabilità sociale, prive di garanzie patrimo-
niali (i cosiddetti soggetti “non bancabili”), di avere accesso al credito. Così come a livello
nazionale anche in ambito Caritas si sono sviluppate due diverse forme di microcredito:
quella a favore delle famiglie e quella a favore delle imprese.
I crediti per le famiglie, erogati per lo più attraverso l’intermediazione di istituti di cre-
dito, sono pensati come sostegni economici responsabilizzanti che prevedono la resti-
tuzione del prestito (o di parte di esso) attraverso piccole rate mensili che tengono con-
to della situazione di disagio vissuta dalle famiglie. Ad oggi le diocesi che dispongono di
tali risorse (escludendo i progetti legati al Prestito della Speranza analizzati a parte nel
prossimo capitolo) sono 135; rispetto al 2012 si registra solo un lieve aumento (erano in-
fatti 133).
A livello territoriale si nota un accrescimento del microcredito socio-assistenziale nel
Sud e nelle Isole e, di contro, una diminuzione nel Nord e nel Centro del Paese. Ciò nono-
stante l’incidenza risulta ancora più alta nel Nord, dove il 78,1% delle diocesi ha un pro-
getto di microcredito (nel Centro l’incidenza è del 58,9% e nel Mezzogiorno del 52,0%).
Il secondo tipo di credito considerato è quello per le imprese. Si tratta, per lo più, di
piccoli prestiti a favore di aziende in fase di avvio o già costituite, ad elevato rischio fnan-
ziario e con oggettive diffcoltà di accesso al credito. Le diocesi che hanno attivato pro-


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