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Fra le tipologie di spese sostenute, quella prevalente risulta essere quella dei contri-
buti al reddito, che assorbe quasi il 40% dell'ammontare complessivo di spese rimbor-
sate, seguita dall'acquisto di beni di prima necessità (32,5%). Si può dire quindi che più
del 70% delle spese per le quali le Caritas diocesane hanno richiesto il rimborso si riferi-
sce ad erogazioni dirette ai benefciari per il pagamento di utenze, spese mediche, spe-
se scolastiche, l'acquisto di generi alimentari, di prodotti per l'igiene, il pagamento di rate
arretrate, ma anche interventi in situazioni di insolvenza di cospicua entità. Quest'ultima
fattispecie si è data in alcuni contesti meridionali, ma non solo, ed è direttamente corre-
lata alla crisi, uno degli effetti più drammatici della quale è stato il moltiplicarsi di casi di
tracolli economico-fnanziari.

acquisto beni contributi Microcredito voucher Sostegno a
TABELLA 2 prima necessità al reddito esigenze abitative
Tipologia di voci 32,5 39,5 8,1 4,0 15,9
di spesa
rimborsate
per interventi Le altre voci di spesa rimborsate, per quanto residuali, (microcredito 8,1% e voucher
anticrisi (tot. 4,0%) costituiscono un interessante esempio di sperimentazione “indotta” e di raffor-
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euro; valori zamento di pratiche già in atto: venuti a conoscenza dei criteri per la richiesta del rim-
percentuali) borso, alcune realtà hanno deciso di cimentarsi nell'utilizzo di strumenti di intervento
inediti per i propri contesti territoriali, come i buoni lavoro (“voucher”) o come la realiz-
zazione di attività di sostegno economico attraverso il microcredito con l'attivazione di
un fondo di garanzia presso un istituto bancario, o il suo rafforzamento.
Infne è interessante notare che fra le realtà che hanno presentato richiesta di rimbor-
so, spicca il Sud. Su 100 richieste giunte, infatti, 44 provenivano da diocesi del Sud, quasi
28 dal Nord e 26 dal Centro. La presentazione delle richieste è direttamente correlata alle
situazioni di disagio territoriale: dal Sud, afflitto da forme di malessere economico-socia-
le endemico, su cui si è innestata la recente crisi economica con il suo portato di ulteriori
disagi e diffcoltà, proviene più del 40% delle richieste di rimborso. Ma ad una attenta let-
tura dei dati, emerge anche che la percentuale più alta di diocesi che non hanno presen-
tato richieste di rimborso è ancora una volta al Sud (47%). Il che indica chiaramente che
a volte nelle situazioni di sofferenza e di maggior malessere a livello territoriale si riscon-
tra una erosione signifcativa persino della capacità di cogliere e saper sfruttare prof-
cuamente opportunità come quella dell'attivazione di un canale di fnanziamento ad hoc,
nato appunto per offrire sollievo in tempi di crisi proprio a quelle realtà che dell'impatto
della crisi hanno maggiormente risentito.
Ma questo apre un altro fonte di riflessione, che per quanto molto interessante, esula
dai contenuti e dall’intento di questa presentazione.
Quello che vale la pena dire, in conclusione, è che dato l'ampio ricorso da parte delle Ca-
ritas diocesane a questo canale di fnanziamento aggiuntivo, e in considerazione del per-
durare della congiuntura economica negativa, Caritas Italiana sta valutando la possibilità
di confermare anche per l’anno 2014 lo stanziamento di contributi economici per soste-
nere le Caritas diocesane nella realizzazione di interventi di contrasto alla crisi economica.

1 Il calcolo dell'indice su tutte le diocesi fa emergere che il 52,2% di queste presenta un indice di disagio terri-
toriale basso e medio basso, nel 14,5% dei casi l'indice si attesta su un livello medio e nel 33,1% dei casi
si registrano valori dell'indice alti e medio-alti. Ai due estremi troviamo Nola, che con l'indice più alto, è da
considerarsi la realtà diocesana che vive la situazione di disagio socio-economica più grave e Forlì, che è la
città con l'indice più basso e che quindi è da considerarsi quella che è in minor sofferenza socio-economi-
ca. Il quadro restituito dall'indice non si discosta molto dalle evidenze consolidate a livello empirico rispet-
to alla situazione di relativo svantaggio economico e sociale delle regioni meridionali nei confronti del resto
del paese: il Centro e il Nord si caratterizzano per una maggior concentrazione di diocesi che presentano li-
velli di disagio/sofferenza territoriale medio-bassi, mentre al Sud e nelle Isole troviamo il maggior numero
di diocesi che presentano livelli di disagio/sofferenza territoriale medio-alti e alti.
2 Rispetto alla voce microcredito si è stabilito di rimborsare i versamenti effettuati dalle Caritas diocesane a isti-
tuti bancari per la costituzione o il rimpinguamento di fondi di garanzia.


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