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In termini assoluti, dal 2010 al 2013 i poveri sono aumentati di 2 milioni 569mila
unità: una cifra maggiore dell’obiettivo assoluto di “poveri in meno” previsto dall’Italia
per il traguardo del 2020. Il Poverty Gap EU-2020, ossia la distanza dell’Italia dal-
l’obiettivo del 2020, è ormai pari a oltre quattro milioni di persone (4.769.000).

Grafico 3 – Numero di persone a rischio di povertà ed esclusione sociale in Italia,
in riferimento all’obiettivo Europa 2020 – Anni 2010-2013 (valori assoluti)







Soglia 2020

Persone povere






2010 2011 2012 2013

Fonte: nostra elaborazione su dati Eurostat

Desta una certa sorpresa la diminuzione del numero di persone a rischio di povertà
o esclusione sociale registrata dai dati Eurostat tra il 2012 e il 2013 (da 18 milioni
194mila a 17milioni 326mila). In realtà, tale diminuzione si deve sostanzialmente alla
riduzione del numero di persone in grave deprivazione materiale, che scendono da
8 milioni 810mila persone nel 2012 a 7 milioni 585mila nel 2013. Tale diminuzione
contrasta però chiaramente con i dati difusi dall’Istat e dalla Banca d’Italia, che ve-
dono invece un crescente impoverimento della società italiana, sia in termini di po-
vertà assoluta che relativa (Graf. 4).

Grafico 4 – Indicatori di povertà ed esclusione sociale in Italia
Anni 2006-2013 (%sulla popolazione)

35
Risk of Poverty or
29,9 Social Exclusion
30
28,4 (Eurostat)
26 25,3 24,5 28,2
25 25,9 24,7 Risk of Poverty
19,8 Material
19,6 18,7 18,4 18,2 19,4
20 deprivation
19,6 19,1
15,8 16,6 (Eurostat)
15 12,9 13,8 11,2 Povertà
13,6 14,5 12,4 relativa (Istat)
10
6,8 7,5 6,9 Povertà relativa
(Banca d’Italia)
5
7,0 Povertà assoluta
6,3
(Istat)
0
2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013










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