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Rapporto 2014 sulla povertà e l’esclusione sociale in Italia

non è una persona in uno stato di grave marginalità, racconta l‘operatrice di Fano, ma un
giovane con una posizione lavorativa sicura e stabile.
Diverso infne il terzo ambito di intervento, quello del progetto “àncòra Papà” della Ca-
ritas diocesana di Torino. In questo caso - afferma il Direttore - l’intento è quello di “sop-
perire alla necessità di un luogo dove sperimentare la genitorialità”. Il progetto nasce a
supporto dell’esigenza rilevata nei centri di ascolto di avere un luogo dove incontrare i
propri fgli, che non siano centri commerciali o altri luoghi pubblici. La Casa nonno Ma-
rio (questo il nome della struttura) è un appartamento al diciottesimo piano dove ospi-
tare per un pomeriggio o anche per alcune notti (fno ad un massimo di quattro giorni) i
propri fgli e soddisfare in questo modo il bisogno di essere genitori in un ambiente neu-
tro e accogliente. In particolare si rivolge ai papà separati che per diffcoltà economica o
di lontananza dal nucleo familiare non possono garantire ai loro fgli di trascorrere le ore
di visita previste dalla sentenza del giudice in un ambiente confortevole e adatto alle ne-
cessità dei più piccoli.
Passando dalla rete Caritas a quella dei Consultori familiari gli scenari e gli interven-
ti mutano. I Consultori, infatti, intervengono da sempre sulle problematiche familiari of-
frendo servizi psico-socio-pedagogici fnalizzati a promuovere il benessere della fami-
glia nelle varie fasi della vita. La Confederazione dei consultori d’ispirazione cristiana
coinvolta nell’indagine è articolata sul territorio nazionale secondo Federazioni regionali
(in totale 17), contando oggi 180 consultori federati.
Le aree di azione riguardano: la consulenza familiare, la consulenza ostetrico-gine-
cologica, la consulenza psicologica e pedagogica, la mediazione familiare, la consulen-
za giuridica, etica, ecclesiastica. La modalità di intervento, soprattutto nella mediazione
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e consulenza familiare, si differenza dalla più specifca terapia familiare in quanto le per-
sone che vi fanno riferimento non sono intesi come pazienti, bensì come protagonisti del
superamento delle loro diffcoltà, attraverso l’instaurazione di un rapporto di fducia e di
reciproca collaborazione.
I testimoni privilegiati intervistati per l’indagine sono quattro: il presidente naziona-
le della Confederazione italiana; il presidente regionale della Federazione Lombardia; il
presidente della Federazione Lazio; il presidente di un Consultorio familiare della pro-
vincia di Roma. 7
Il confronto con gli esperti che lavorano nella rete dei Consultori spinge a riflettere sul
nuovo modello di famiglia e sul ruolo dei genitori in una società sempre più frastagliata e
spesso incapace di rispondere adeguatamente anche ai diritti basilari e quindi ai bisogni
delle persone. Da un modello familiare e societario impostato sui valori tradizionali lega-
ti al rispetto della norma, della disciplina, si è passati ad uno in cui è andato rafforzando-
si “il permissivismo e l’individualismo” in cui prevale il singolo e la sua autorealizzazio-
ne. L’affanno economico e la stretta ai consumi, la facile possibilità di perdere il posto di
lavoro e il frequente naufragio dei propri sogni contro le diffcoltà quotidiane sempre più
impellenti, contribuiscono quindi non solo più facilmente alla rottura dei legami che un
tempo erano impostati su un “patto per la vita”, ma anche a comprimere la capacità dei
singoli di progettare un futuro da condividere.
In termini di bisogni strettamente legati al mondo dei separati, anche nella rete CFC si
individuano tre diverse aree di bisogno/intervento:

• il disagio psicologico/relazionale sperimentato nella “crisi”;
• la gestione del conflitto (a volte “acceso, disturbante”);
• il sostegno alla genitorialità.

Rispetto al primo ambito gli input provengono dall’intervista realizzata al Presiden-
te nazionale della Confederazione: “spesso arrivano al consultorio persone che vivono in
termini relazionali in una zona grigia […] sanno che si vogliono separare ma non sono in


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