Page 63 - Rapporto Annuale Caritas Italiana 2013
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RAPPORTO ANNUALE 2013 TESTIMONI DI UMANITÀ

INTERVENTI DI SOLIDARIETÀ INTERNAZIONALE



nella Cisgiordania. Si stanno intensificando i contat- nali di Caritas Iraq è proseguito anche nel 2013,

ti per studiare nuove possibilità di collaborazione tra senza sostanziali cambiamenti, ma dovendo aprirsi
Caritas Gerusalemme e le diocesi italiane. alle crescenti richieste dei rifugiati siriani:
• Mother and child program (ex Well baby program),
LIBANO a favore dei bambini malnutriti e delle mamme.

Emergenza rifugiati siriani. Rimane l’emergenza • Aiuti umanitari per anziani, disabili, ammalati gravi.
principale in questo paese, tenuto conto che nel • Sostegno alle vittime della violenza, persone
2013 l’afflusso costante dei sfrattate, vittime di attentati,
rifugiati siriani ha superato la vedove, orfani.

cifra di un milione. Caritas • Formazione dei volontari, attivi
Libano ha organizzato una vasta in tutte le parrocchie del paese.
rete di assistenza di base, in L’Iraq è ancora lontano dalla
viveri, sanità e scolastica. In pacificazione, come testimonia-

questo paese non esistono veri no le frequenti notizie di violen-
e propri campi profughi, ma ze e di atti di terrorismo; perma-
un’accoglienza diffusa in molte ne quindi l’urgenza di un appel-
località e Caritas Italiana ha lo alla generosità delle nostre

contribuito al rinnovato appello comunità per aiutare questo
2013 di Caritas Libano. martoriato paese.


GIORDANIA IRAN

La Caritas Giordania continua a vivere la stessa “Caritas Italiana in Iran” è il nome tuttora ricono-
emergenza del Libano con l’afflusso ininterrotto dei sciuto per le attività Caritas in questo paese, iniziate
profughi siriani. Caritas Italiana ha partecipato nel 2003 dopo il terremoto di Bam, e gestite com-
all’appello di Caritas Giordania sostenendo le strut- pletamente da personale iraniano con l’accordo

ture sanitarie a servizio dei rifugiati, la formazione di delle autorità locali.
centinaia di volontari e un progetto di riqualificazio- Dopo il notevole impegno di ricostruzione portato
ne professionale per giovani siriani. avanti nei primi anni, Caritas italiana continua a
sostenere le azioni di assistenza per i casi più vulne-

IRAQ rabili, come pure l’ormai tradizionale lavoro di for-
Sono diventati consistenti anche in questo instabile mazione professionale per coloro che hanno ripor-
paese gli arrivi di rifugiati siriani, oltre 100.000 a tato gravi disabilità a causa del sisma. Questo lavo-
fine anno. Stabiliti in gran parte nella zona nord del ro è realizzato con l’apporto prezioso di molti volon-

paese (Kurdistan) relativamente tranquilla, costitui- tari locali, a dimostrazione che nel dialogo del quo-
scono un nuovo elemento di tensione. tidiano la collaborazione fra tradizioni religiose
Il supporto di Caritas Italiana ai programmi tradizio- diverse è possibile.









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