Page 64 - Rapporto Annuale Caritas Italiana 2013
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RAPPORTO ANNUALE 2013 TESTIMONI DI UMANITÀ

INTERVENTI DI SOLIDARIETÀ INTERNAZIONALE



GLI INTERVENTI IN NORD AFRICA



TUNISIA ti con le Caritas nazionali continuino, nulla di nuovo è
È da questo paese che è partita la scintilla della “pri- stato possibile realizzare nel 2013 in questi due paesi.

mavera araba” ma le attività Caritas non sono state
particolarmente rallentate. Vi è una grande attesa ALGERIA
per la nuova Costituzione, la cui approvazione è Per il quarto anno è continuato, in forma più
attesa per il gennaio 2014, e ridotta, il sostegno alla ristrut-

che sembra raggiungere un turazione della Caritas nazio-
livello di apertura molto grande, nale (formazione del persona-
con un conseguente maggior le, coordinamento e organiz-
libertà di azione. Caritas zazione delle quattro Caritas

Italiana, dopo gli interventi di diocesane). Continua ancora il
prima assistenza dovuti all’on- progetto di piccoli orti in favo-
data dei rifugiati provenienti re dei rifugiati saharawi nei
dalla Libia nel 2011, continua a campi rifugiati di Tindouf.

sostenere Caritas Tunisia con Questi orti, che stanno cam-
altre attività, come il rinnovo del biando il regime alimentare
laboratorio per la preparazione dei profughi, sono diventati
di protesi per disabili a Sfax. nel 2013 oltre 300.



EGITTO E LIBIA MAURITANIA
Il peggioramento della situazione sociale in Egitto e Il supporto di Caritas italiana è andato anche nel
l’instabilità della Libia obbligano a un rallentamento 2013, come già avvenuto in passato, alle attività di

delle attività sotto tutte le forme. Nonostante i contat- recupero dei detenuti delle prigioni.



GLI INTERVENTI NEL CORNO D’AFRICA


SOMALIA I progetti in corso a fine 2013, realizzati, va ricor-

Come accennato nella parte generale, l’emergenza dato, sempre con grande prudenza dato il clima di
siccità ha mobilitato dall’inizio l’impegno di insicurezza, sono una ventina e riguardano la
Caritas Italiana in collaborazione con Caritas sanità, il sostegno scolastico, la riabilitazione di

Somalia. Nel 2012 e nel 2013 è stato possibile pozzi, l’irrigazione e l’agricoltura. Le zone interes-
ampliare significativamente le attività iniziate nel sate sono le regioni centro-settentrionali della
2012, grazie ad alcune ONG collegate a Caritas Somalia, fino al Puntland, l’estremità orientale del
Somalia e ad altre organizzazioni internazionali. vero e proprio Corno d’Africa.








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