Page 61 - Rapporto Annuale Caritas Italiana 2013
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RAPPORTO ANNUALE 2013 TESTIMONI DI UMANITÀ
INTERVENTI DI SOLIDARIETÀ INTERNAZIONALE
IL MEDIO ORIENTE, IL NORD AFRICA E IL CORNO D’AFRICA
Non molto è cambiato nel 2013, in quella che resta saharaoui accampati nel deserto di Tindouf in
la regione con il numero di conflitti più elevato Algeria, che attendono un referendum dal 1975 per
rispetto ad altre parti del mondo, e certamente con recuperare l’autonomia di quelli che loro considera-
quelli di più lunga durata. La “primavera araba” no loro territori.
sembra dare qualche speranza alla Tunisia, non Infine, il conflitto israelo-palestinese, che dura con
ancora all’Egitto o alla Libia. Il fasi alterne da 65 anni, un dram-
dramma della Siria, iniziato nel ma che sembra infinito.
2011, ha assunto ormai propor- Fino a quando la situazione di
zioni orribili: alla fine del 2013 instabilità continuerà, apparen-
le vittime sono almeno temente senza che nessuno, né
125.000, erano 60.000 a fine le autorità locali, né le istituzioni
2012. I rifugiati nei paesi vicini internazionali riescano a far pre-
sono passati in 12 mesi da valere il dialogo?
700.000 a oltre 2 milioni e Un triste primato di conflitti,
mezzo. Almeno raddoppiati gli dunque, nuovi e antichi, per i
sfollati interni, che ora sono quali non solo non si intravedo-
oltre cinque milioni. Tutta la no soluzioni, ma che non sem-
regione è comunque costellata brano nemmeno interessare
da molti focolai di violenza lega- molto la comunità internaziona-
ti alla crisi siriana, come gli incidenti al confine con le; ci si è assuefatti al dolore di milioni di persone con
la Turchia, gli scontri nel nord Libano e nella capita- una vera e propria dichiarazione di indifferenza e di
le Beirut, le reazioni di Israele contro la Siria, gli impotenza. Non possiamo non condannare con voce
scontri in Iraq fra governo a prevalenza sciita e chiara e forte questa atteggiamento, unendoci ai ripe-
oppositori sunniti. tuti appelli di Papa Francesco e sostenendo la sem-
In Egitto la destituzione del Presidente Morsi, il 3 pre più faticosa attività delle Caritas della regione.
luglio, ha riacceso la violenza del confronto politico
mentre il Sinai rimane una specie di “enclave” per Il Corno d’Africa
banditi e trafficanti di esseri umani. Si potrebbe, La grande emergenza per la siccità, dichiarata nel
purtroppo, continuare questo triste elenco con 2011, attenuata in tutta la regione nel corso del
l’Algeria, (attacco al campo di petrolio di In Amenas 2012 può dirsi ora chiusa. Le piogge sono state
a gennaio), con gli scontri causati da una mezza buone, ma naturalmente la zona rimane climatica-
dozzina di gruppi di opposizione nello Yemen, mente fragile. Rimane irrisolto il grave dramma
oppure le divisioni tribali fra la Tripolitania e la delle centinaia di migliaia di rifugiati, prevalente-
Cirenaica in Libia, la vecchie eredità dei rifugiati mente in Etiopia e in Kenya, e della loro futura desti-
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