Page 66 - Rapporto Annuale Caritas Italiana 2013
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RAPPORTO ANNUALE 2013 TESTIMONI DI UMANITÀ
INTERVENTI DI SOLIDARIETÀ INTERNAZIONALE
lavora per favorire l’accesso ai diritti di cittadinanza novembre si è realizzata una raccolta straordinaria
e l’autonomia delle persone (soprattutto bambini) indetta dalla CEI in tutta Italia per sostenere i pro-
affette da sordità. grammi di Caritas Italiana. L’impegno di Caritas
Italiana è stato sin da subito a sostegno delle azioni
BANGLADESH di aiuto d’urgenza avviate dalla Caritas Filippine ed
Nel 2013 si è continuato ad operare in collaborazio- altre realtà della Chiesa. Gli ambiti di aiuto principali
ne con Caritas Bangladesh e alcune congregazioni sono stati: l’assistenza alimentare e di beni di prima
religiose. Nell’anno si è avviato necessità, la fornitura di alloggi
un nuovo programma per la temporanei, kit igienico sanitari.
riduzione della povertà e della L’impegno proseguirà in modo
vulnerabilità in area urbana, importante nel corso del 2014.
nella città di Khulna. Inoltre si è Caritas Italiana si è immediata-
proseguito il sostegno al pro- mente attivata in stretto coordi-
gramma di Giustizia e Pace, alla namento con la Caritas Filippine
rete dei dispensari diocesani, al (NASSA) e con la rete di Caritas
programma di sviluppo comu- Internationalis, con una prima
nitario integrato nella zona di missione e con un primo pac-
Shylet Hills, alla formazione di chetto di aiuti destinare ad alle-
casse mutue per l’assistenza viare le prime necessità. Data
sanitaria, al rafforzamento delle l’ampiezza dei danni non è diffi-
capacità locali nell’adattamento cile prevedere la necessità di un
al cambiamento climatico. lavoro di ricostruzione delle
infrastrutture e di riattivazione delle attività econo-
FILIPPINE miche anche nel medio termine. Attenzione andrà
L’8 novembre 2013, il supertifone Haiyan (o Yolanda, posta ad iniziative di preparazione e di mitigazione
come è chiamato comunemente nelle Filippine) ha del rischio che risultano particolarmente appropria-
sconvolto la regione delle Visayas, la parte centrale te in un territorio così frequentemente soggetto a
del grande arcipelago filippino che comprende circa fenomeni di questo tipo (anche se per fortuna non
7 mila isole. Nove diocesi sono state devastate in sempre ugualmente devastanti).
due giorni. È stata colpita in maniera più forte la zona
occidentale di Samar e Leyte, come anche Cebu, GIAPPONE
l’isola di Panay e di Palawan. Le vittime accertate Sono proseguite le attività avviate nel 2011 nella
sono state 6.166, i feriti 27.665, oltre 1.700 ancora i regione di Sendai a seguito del terremoto, maremo-
dispersi, oltre 4 milioni di persone sfollate, 1.14 to e successivo allarme nucleare, in sostegno all’at-
milioni di case danneggiate, oltre 550 milioni di euro tività di Caritas Giappone, che ha concentrato i pro-
i danni alle infrastrutture e all’agricoltura. Il 18 pri sforzi nel sostegno psico-sociale, nel consolida-
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