Page 47 - Rapporto Annuale Caritas Italiana 2013
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RAPPORTO ANNUALE 2013 TESTIMONI DI UMANITÀ
ATTIVITÀ DI COOPERAZIONE
• Coordinamento con le Caritas diocesane italiane. pale di Ciechi e Ipovedenti, Associazione kosovara
Sono diverse le Caritas diocesane italiane ancora delle persone sorde) sono state coinvolte nel pro-
impegnate in Bosnia Erzegovina, alle quali Caritas getto non solo con attività specifiche di formazione,
Italiana ha offerto accompagnamento e supporto. ma anche attraverso il coinvolgimento attivo in pro-
Le principali sono: Volterra, Mantova, Vittorio cessi istituzionali in corso, come il monitoraggio e
Veneto, Gorizia, Roma. la valutazione dell’implementazione della strategia
• Microprogetti. Nel corso del 2013 sono stati nazionale sulla disabilità. Infine, nonostante il focus
finanziati 2 microprogetti in Bosnia Erzegovina, uno primario fosse il rafforzamento istituzionale, sono
nella parrocchia di San Giovanni Battista a Mostar e state previste attività specifiche a favore dei benefi-
l’altro proposto dalla Caritas diocesana di Sarajevo. ciari, come l’apertura di gruppi di auto mutuo aiuto
e la promozione di attività ricreative, ludiche e spor-
BULGARIA tive per persone disabili.
• Progetto Osservatorio. È stata supportata la • Programma socio-pastorale. Nel 2013 è conti-
prima sperimentazione di osservazione delle pover- nuato il programma formativo rivolto al clero loca-
tà e delle risorse promossa dalla Caritas nazionale le, agli operatori della stessa Caritas e ai giovani
bulgara in collaborazione con la Caritas diocesana di volontari coinvolti dalle Caritas parrocchiali. La rete
Sofia. La sperimentazione ha portato alla pubblica- composta da gruppi di volontari, di tutte le parroc-
zione del primo Rapporto sulle povertà in Bulgaria, chie presenti sul territorio, si è ulteriormente raffor-
presentato il 18 ottobre. zata, anche grazie alla partecipazione a gruppi di
lavoro multinazionali e multietnici promossi da
KOSOVO Caritas Italiana a livello regionale per le Caritas dei
• Rafforzamento delle associazioni che si occupa- Balcani. I volontari, oltre a svolgere attività di ani-
no di diritti dei disabili. Il 2013 ha visto continua- mazione parrocchiale, sono stati impegnati nell’or-
re l’impegno di Caritas Kosovo e del Centro kosova- ganizzazione della Giornata mondiale del
ro di Auto Mutuo Aiuto a favore delle associazioni di Volontariato e della Giornata mondiale della
disabili del Kosovo. Questo impegno, appoggiato da Disabilità. Sono stati inoltre organizzati diversi trai-
Caritas Italiana dal 2010, consiste principalmente ning con i volontari al fine di rafforzare la rete del
nel rafforzamento istituzionale e organizzativo delle volontariato in Kosovo.
associazioni di persone diversamente abili nella • Centro kosovaro per l’Auto Mutuo Aiuto (AMA).
regione di Gjilan/Gnjlane. Nel 2013 l’iniziativa è stata Continua l’accompagnamento a questa associazione,
estesa alla regione di Pristina. Un’attenzione parti- nata nel 2005, che si propone di diffondere la meto-
colare è stata accordata alle esigenze di capacity dologia AMA in Kosovo. Questa metodologia, inizial-
building delle organizzazioni in campo di progetta- mente utilizzata a supporto delle vittime di violenza
zione e di lobby e advocacy dei propri interessi. Le della guerra, è stata estesa ad altri gruppi vulnerabili
associazioni presenti nella regione di Gjilan/Gnjlane nella società kosovara, quali disabili, persone affette
(Handikos, OPFAKKOS, Associazione inter-munici- da dipendenze, da depressione e vittime di violenza
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