Page 44 - Rapporto Annuale Caritas Italiana 2013
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RAPPORTO ANNUALE 2013 TESTIMONI DI UMANITÀ

ATTIVITÀ DI COOPERAZIONE



la promozione delle Caritas parrocchiali e del volon- sformate in assunzioni); 16 gli stage avviati e remu-

tariato, ed ha identificato le linee programmatiche nerati attraverso le borse lavoro della durata di 6
per i prossimi anni; mesi. Nella fase finale del progetto sono stati lancia-
• Scuola estiva di volontariato, tenuta a Mostar ti 4 bandi per la concessione di finanziamenti a fondo
(Bosnia Erzegovina) dal 28 luglio al 4 agosto, con la perduto per l’avvio o il rafforzamento di impresa. I

partecipazione di 39 volontari e 15 operatori da bandi hanno portato al finanziamento di 26 piccole
Albania, Bosnia Erzegovina, Croazia, Montenegro, aziende tra Lezha e Scutari operanti in diversi setto-
Serbia, Slovenia e Italia; ri: agricolo, caseario, manifatturiero, ecc.
• Attività di progettazione comune che hanno visto • Progetto sperimentale di “rafforzamento della

coinvolte ben nove Caritas della regione al bando Caritas del Sud dell’Albania” in collaborazione con
europeo “Gioventù in Azione”; la Caritas Lecce. Nello specifico l’iniziativa si pro-
• Diffusione nel Sud-est Europa del Manuale per la pone di promuovere il volontariato e la cittadinanza
promozione delle Caritas parrocchiali e del volonta- attiva con un’opera segno che offra alle comunità

riato, dal titolo “Ama il tuo prossimo”, scritto dalle locali un’occasione di agire in maniera coordinata e
Caritas nazionali del Sud-est Europa sulla base delle di aprire un dibattito locale su un problema di inte-
loro esperienze in questi anni di lavoro e tradotto resse comune. Si prevedono attività di coordina-
nelle lingue della regione: albanese, serbo-croato, mento e formazione degli operatori e dei volontari

macedone, sloveno e bulgaro. dei centri d’ascolto, diverse attività di doposcuola
su base volontaria, da realizzarsi in ogni realtà reli-
ALBANIA giosa presente sul territorio (12 volontari, 60 bam-
• “Riconoscimento e formazione dei migranti rien- bini) e la costituzione di un osservatorio delle

trati nel Nord Albania”. Il progetto, avviato nel gen- povertà e delle risorse.
naio 2010 e terminato a marzo 2013, è stato pro- • Microprogetti. Nel corso del 2013 Caritas Italiana
mosso dal Ministero degli Esteri e realizzato da Ipsia, ha mantenuto un’attenzione particolare allo svilup-
Caritas Italiana, Caritas Albania e Caritas Lezha. po delle comunità locali attraverso il finanziamento

Aveva l’obiettivo di entrare in contatto con i migran- di microprogetti basati su proposte di Caritas dioce-
ti rientrati in Albania e di favorirne e supportarne il sane albanesi e sostenuti da Caritas Albania a favo-
reinserimento nel mercato del lavoro attraverso l’or- re di iniziative di sviluppo in tutto il Paese nei
ganizzazione di corsi di formazione professionale, la seguenti settori: agricolo, sanitario ed educativo. La

concessione di borse lavoro e l’erogazione di finan- promozione di esperienze di sviluppo gestite a livel-
ziamenti a fondo perduto per l’avvio/ampliamento di lo locale rientra nella tradizione operativa di Caritas
piccole/medie imprese. Nello svolgimento del pro- Italiana in Albania, nel tentativo di stimolare le real-
getto, sono stati contattati più di 440 migranti di tà sociali e pastorali locali ad essere protagoniste in

ritorno e sono stati realizzati 17 corsi di formazione prima persona dello sviluppo del proprio territorio.
professionale che hanno coinvolto circa 350 perso- In particolare nel 2013 ricordiamo 2 microprogetti:
ne. Sono state attivate 32 borse lavoro (di cui 13 tra- “Sostegno alle comunità rurali per lo sviluppo del-









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