Page 46 - Rapporto Annuale Caritas Italiana 2013
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RAPPORTO ANNUALE 2013 TESTIMONI DI UMANITÀ
ATTIVITÀ DI COOPERAZIONE
dei minori della zona di Sarajevo che vivono negli Bosnia Erzegovina in un percorso formativo sulla
orfanotrofi o in famiglie vulnerabili. È stato organiz- progettazione europea, organizzando 5 training per
zato un campo estivo per 30 minori della zona di gli operatori e i volontari locali. La formazione ha
Sarajevo. Sono state identificate alcune borse-studio consentito a vari enti di applicarsi a progetti europei
per minori provenienti da famiglie povere delle aree e di entrare nel sistema di accreditamento del
rurali che hanno difficoltà a coprire autonomamente Servizio Volontario Europeo.
i costi della retta presso gli stu- • Animazione giovanile. Sono
dentati cittadini. Il progetto pre- continuati i campi estivi orga-
vede inoltre il supporto alla nizzati dalle Caritas locali e dalle
nascita, presso la parrocchia di Caritas diocesane italiane che
Stup, della locale Caritas parroc- vedono coinvolti molti giovani
chiale come una delle risorse del italiani e bosniaci, in collabora-
territorio che si occupi dei mino- zione con i volontari e i formato-
ri in disagio: sono stati mossi i ri del Consiglio Interreligioso
primi passi attraverso alcuni della Bosnia Erzegovina. Nella
momenti formativi e alcuni zona di Banja Luka si sono tenu-
incontri con i rappresentanti ti un Campo estivo sul tema
della Chiesa cattolica locale. della giustizia assieme ai giova-
• Progetto per lo sviluppo di ni della diocesi di Mantova e un
cooperative di lavoro per disabili. L’iniziativa di Campo estivo sul tema del dialogo interreligioso
avviare la prima cooperativa per disabili della Bosnia assieme ai giovani della Caritas diocesana di Vittorio
Erzegovina parte nel 2011 su iniziativa della Caritas Veneto. A Sarajevo è stato organizzato un Campo
nazionale di Bosnia Erzegovina e dell’Associazione estivo sul tema della pace e riconciliazione assieme
di genitori di ragazzi disabili “Vedri Osmijeh” di ad alcuni giovani della diocesi di Pordenone e due
Mostar. Dopo le fasi di sensibilizzazione e formazio- Campi di servizio assieme ai giovani e ai volontari
ne degli stakeholders coinvolti, nel corso del 2013 della Caritas diocesana di Volterra. Sono stati inoltre
si è attrezzata una piccola copisteria adeguata ai accompagnati alcuni gruppi di volontari provenienti
bisogni dei ragazzi disabili, che rappresenta una dalla parrocchia di Bassano del Grappa (Vicenza)
prima sperimentazione nella quale questi ragazzi nelle loro attività di supporto ad alcune realtà di
imparano un mestiere e si formano per poter poi Sarajevo, e due gli alunni di due scuole superiori
lavorare realmente quando la cooperativa verrà regi- gemellate (una di Bologna e l’altra di Vipava -
strata e avviata nel corso del 2014. Slovenia) in un percorso di recupero della memoria
• Formazione alla progettazione europea. Durante degli eventi degli anni Novanta. Si è inoltre organizza-
il 2013 Caritas Italiana ha accompagnato le Caritas ta la partecipazione di alcuni giovani bosniaci alle ini-
della Bosnia Erzegovina (nazionale e diocesana) ed ziative organizzate in Italia dalla Caritas diocesana di
altre organizzazioni collegate alla Chiesa della Gorizia all’interno della Festa dei Popoli.
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