Page 91 - Rapporto_Annuale_2012
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LO SCENARIO GLOBALE · PERCORSI DI ANIMAZIONE E PROGETTI NEL MONDO
INTERVENTI DI SOLIDARIETÀ INTERNAZIONALE
GLI INTERVENTI IN NORD AFRICA
LIBIA
Come già paventato nel 2011, il 2012 è stato caratterizzato da un rallentamento delle attività e
delle stesse possibilità di movimento di Caritas Libia. È possibile realizzare solo piccoli interven-
ti di assistenza di base, soprattutto ai migranti subsahariani.
TUNISIA
Anche in questo paese, da dove è partita la scintilla della “primavera araba”, le attività previste
sono state rallentate dall’afflusso di decine di migliaia di profughi
sia sub-sahariani che libici.
Caritas Italiana, dopo gli interventi di prima assistenza del 2011,
continua a sostenere Caritas Tunisia con altre attività, come il rinno-
vo del laboratorio per la preparazione di protesi per disabili a Sfax.
Continua anche l’impegno per valorizzare le attività di Centri di stu-
dio, con l’incontro di studenti e professori universitari, grazie al
nuovo clima di libertà che si respira nel paese.
EGITTO
Il peggioramento della situazione sociale in Egitto è confermato dal persistere delle richie-
ste di sostegno alle attività medico-sociali dei Centri sanitari gestiti dalla Caritas Egitto e
dalla tradizionale attività in aiuto ai disabili mentali degli ospedali psichiatrici del Cairo.
Oltre che in questo settore, Caritas Italiana ha finanziato un interessante esperimento della
diocesi di Sohag, nell’Alto Egitto: la sistemazione di un vasto terreno agricolo per inserire
in questo settore un gruppo di giovani disoccupati, altrimenti destinati alle incognite del-
l’emigrazione.
89
LO SCENARIO GLOBALE · PERCORSI DI ANIMAZIONE E PROGETTI NEL MONDO
INTERVENTI DI SOLIDARIETÀ INTERNAZIONALE
GLI INTERVENTI IN NORD AFRICA
LIBIA
Come già paventato nel 2011, il 2012 è stato caratterizzato da un rallentamento delle attività e
delle stesse possibilità di movimento di Caritas Libia. È possibile realizzare solo piccoli interven-
ti di assistenza di base, soprattutto ai migranti subsahariani.
TUNISIA
Anche in questo paese, da dove è partita la scintilla della “primavera araba”, le attività previste
sono state rallentate dall’afflusso di decine di migliaia di profughi
sia sub-sahariani che libici.
Caritas Italiana, dopo gli interventi di prima assistenza del 2011,
continua a sostenere Caritas Tunisia con altre attività, come il rinno-
vo del laboratorio per la preparazione di protesi per disabili a Sfax.
Continua anche l’impegno per valorizzare le attività di Centri di stu-
dio, con l’incontro di studenti e professori universitari, grazie al
nuovo clima di libertà che si respira nel paese.
EGITTO
Il peggioramento della situazione sociale in Egitto è confermato dal persistere delle richie-
ste di sostegno alle attività medico-sociali dei Centri sanitari gestiti dalla Caritas Egitto e
dalla tradizionale attività in aiuto ai disabili mentali degli ospedali psichiatrici del Cairo.
Oltre che in questo settore, Caritas Italiana ha finanziato un interessante esperimento della
diocesi di Sohag, nell’Alto Egitto: la sistemazione di un vasto terreno agricolo per inserire
in questo settore un gruppo di giovani disoccupati, altrimenti destinati alle incognite del-
l’emigrazione.
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