Page 90 - Rapporto_Annuale_2012
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LO SCENARIO GLOBALE · PERCORSI DI ANIMAZIONE E PROGETTI NEL MONDO









INTERVENTI DI SOLIDARIETÀ INTERNAZIONALE







IRAQ
È proseguito anche nel 2012, senza sostanziali cambiamenti, il supporto ai programmi tradizio-

nali di Caritas Iraq.
• Mother and child program (ex Well baby program), a favore dei bambini malnutriti e delle mamme.
• Aiuti umanitari per anziani, disabili, ammalati gravi.
• Sostegno alle vittime della violenza, persone sfrattate, vittime di attentati, vedove, orfani.
• Formazione dei volontari, attivi in tutte le parrocchia del paese.

La continuazione di questi programmi ricorda che purtroppo il ritorno alla vita normale è ancora
lontano, soprattutto in alcuni regioni del paese; permane quindi l’urgenza di un appello alla gene-
rosità delle nostre comunità per aiutare questo martoriato paese.



IRAN
“Caritas Italiana in Iran” è il nome ufficialmente riconosciuto per le attività in questo paese, iniziate nel
2003 dopo il terremoto di Bam, peraltro gestite completamente da personale iraniano. Sono continua-
te in questa regione le azioni di assistenza sanitaria a coloro che hanno riportato gravi menomazioni a

causa del sisma, l’adattamento abitativo di alcune abitazioni, e in alcuni casi anche la costruzione di
piccole case per famiglie povere, la formazione e il miglioramento professionale di molte persone rima-
ste disabili. In collaborazione con le autorità statali, sono pervenute alcune richieste. Nella zona di

Rudab, nella regione di Bam, sono continuate le riabilitazioni di semplici abitazioni per donne rimaste
vedove, mentre nel villaggio di Jalal Abad è stata costruita una scuola rurale. Questo tipo di interven-
to, assieme alla costruzione di Centri sanitari in zone disagiate, rappresentano un interessante esem-
pio di collaborazione, poiché il funzionamento e le spese correnti sono poi garantite dallo Stato.
Continuano, con un contributo di Caritas Italiana, i lavori di ampliamento di un Centro sociale a

Teheran destinato ad attività culturali, sportive e di formazione per i giovani della comunità cri-
stiana. La costruzione di questo Centro di socializzazione è un piccolo esempio di convivenza
con le istituzioni culturali e politiche dell’Iran.




















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