Page 12 - index
P. 12


Un universo di disagio alle porte della Caritas: i dati dei centri di ascolto

to dai problemi di lavoro (47,3%) e dai problemi abitativi (16,2%). Poco signifcativi alcuni
problemi che evidentemente trovano spazi di ascolto in altri servizi di tipo specifco, di-
versi dai CdA, e che fanno registrare livelli di incidenza tutti inferiori al 9% (problemi nel-
le relazioni familiari, oppure legati alla condizione di migrante, di tipo formativo-scolasti-
co, ecc.).


2013
MacrovocI dI bISogno totale TABELLA 5
iTALiANi STRANieRi
Povertà economica 65,4 55,3 59,2 Utenti per
macrovoci
Problemi di occupazione 43,8 49,5 47,3 di bisogno e
Problemi abitativi 14,6 17,2 16,2 cittadinanza.
Anno 2013
Problemi familiari 13,1 5,7 8,6 | % sul totale
Problemi legati alla immigrazione 0,4 8,4 5,3 delle persone
Problemi di istruzione 2,1 5,3 4,0
Problemi di salute 5,3 3,8 4,4
Dipendenze 3,8 0,9 2,0
Detenzione e problemi con la giustizia 2,9 1,0 1,7
Handicap/disabilità 2,9 0,5 1,5
Altri tipi di problemi 5,5 2,7 3,8
Il totale di colonna supera il 100 in quanto ogni utente può essere portatore
di più di un bisogno.
Dati mancanti: 8.017 (sono stati esclusi i dati mancanti sulla provenienza nazionale
o il tipo di bisogno).

Tra gli italiani l’incidenza della povertà economica è molto più pronunciata rispetto
a quanto accade tra gli stranieri (65,4% contro il 55,3%). Più elevata la presenza di pro-
blemi occupazionali tra gli immigrati rispetto agli italiani (49,5 contro il 43,8%).
Interessante notare come i problemi familiari siano più diffusi tra gli italiani (13,1%
rispetto al 5,7% degli stranieri), mentre la situazione appare rovesciata per quanto ri-
guarda i problemi abitativi, più diffusi nella componente straniera dell’utenza (17,2
contro il 14,6%).

4 | Il Modello dI preSa In carIco neI cda carItaS
L’esame delle richieste espresse e degli interventi erogati nell’ambito dei CdA Cari-
tas non può prescindere da una necessaria premessa: i dati presentati in questa sede
sono il frutto di un non facile lavoro di codifca e sintesi delle situazioni personali e fami-
liari degli utenti e del relativo lavoro di presa in carico di tali situazioni da parte degli ope-
ratori dei CdA.
Non è sempre facile trasportare sul piano numerico questo tipo di azioni, anche per-
ché non è sempre facile sintetizzare in poche righe un percorso di assistenza e accom-
pagnamento che non si risolve nell’unica dimensione del CdA, o nel ristretto orizzonte di
un colloquio individuale. Inoltre, è molto probabile che la distribuzione percentuale delle
richieste e degli interventi rifletta il modello di presa in carico di ogni singolo CdA, ripro-
ducendone a livello numerico le modalità di erogazione di determinati servizi e presta-
zioni socio-assistenziali.











10
   7   8   9   10   11   12   13   14   15   16   17