Page 22 - Rapporto Annuale Caritas Italiana 2013
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RAPPORTO ANNUALE 2013 TESTIMONI DI UMANITÀ

PROMOZIONE UMANA



Costante e diversificato si è rivelato l’impegno soprattutto attraverso i Tavoli di lavoro; in questo

espresso nel 2013 a servizio delle Caritas diocesane anno è stata invece Caritas Italiana a proporre
in continuità con quanto realizzato negli ultimi anni, alcuni ambiti o loro specificità anche a quelle
alla luce della lettura dei segni dei tempi e, in parti- Caritas non ancora impegnate, proponendo
colare, della modifica che subiscono i bisogni sul momenti di riflessione e la successiva richiesta di

territorio e, conseguentemente, delle risposte che il adesione a progettualità nazionali.
“sistema Caritas” è chiamato a mettere in campo in È proseguita l’attenzione sul tema dell’Aids. Il 17
un’ottica di sinergia. maggio si è tenuta una giornata di riflessione in cui
Restano costanti alcuni elemen- si è voluto fare il punto sull’im-

ti di metodo: pegno delle Caritas in Italia in
• la centralità del servizio alle questo ambito. Si è partiti dalla
Caritas diocesane, partendo considerazione che ci si è così
dalla valorizzazione di quanto assuefatti alla presenza di que-

realizzato nei diversi territori; in sta malattia tanto da ritenere
particolare si sostengono e si esaurita la sua carica di soffe-
condividono momenti di valuta- renza e di morte, dimenticando
zione in cui ci si interroga su invece che l’Aids non è mai

come e quanto le attività realiz- stata solo una malattia infettiva
zate riescano a modificare le e ha un alto costo per la perso-
situazioni locali e come ed in che misura coinvolga- na, la famiglia, la società in termini sociali, sanitari,
no la comunità; economici. Nella giornata si è inteso analizzare le

• la ricerca di modelli di intervento efficaci, consoni nuove sfide che l’evoluzione della malattia e delle
ai bisogni, alle risorse e continuamente valutati; risposte ad essa comportano anche per le comuni-
• la costante ricerca di una linea nazionale comune tà cristiane, chiamate comunque a farsi prossime
e condivisa che sappia far tesoro delle differenti verso i più deboli. A riflettere su questi contenuti,

esperienze e considerare la fattibilità degli interven- insieme alle Caritas partecipanti, don Carmine Arice,
ti anche alla luce delle differenze territoriali; direttore dell’Ufficio Pastorale della Salute della Cei
• la concreta sperimentazione, in alcuni ambiti, di e mons. Robert J. Vitillo, capo Delegazione di
specifiche progettualità elaborate attraverso un Caritas Internationalis presso l’Onu (Ginevra) e con-

lavoro comune (tavoli di lavoro, coordinamenti…) sigliere speciale sull’Hiv/Aids. La giornata ha rap-
tra le Caritas impegnate negli stessi ambiti. presentato l’occasione per condividere non solo le
Nel corso dell’anno si è avviata una nuova moda- diverse esperienze delle Caritas diocesane, ma
lità di lavoro con le Caritas diocesane. Negli ulti- anche l’impegno sul fronte della lotta e dell’educa-

mi anni si è partiti prevalentemente da quanto zione per la prevenzione dell’Aids, attraverso la con-
realizzato dalle Caritas diocesane in alcuni ambiti solidata presenza di Caritas Italiana nella Consulta
(es. Rom) per avviare una riflessione comune, delle associazioni per la lotta contro l’Aids istituita









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