Page 3 - Dossier Cibo per tutti
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Una sola famiglia umana,
cibo per tutti:
e compito nostro
Obiettivi del Millennio
non centrati,
problema non più solo
dei poveri
L’esigenza di porsi obiettivi condivisi per
orientare gli sforzi destinati a realizzare
un mondo più giusto, non è nuova. (…) La
comunità internazionale decise per
esempio nel 2000 di elaborare gli Obietti-
vi di sviluppo del Millennio, dandosi 15
anni per la loro realizzazione. Oggi, alla
soglia del 2015, dobbiamo constatare
che tali obiettivi sono stati raggiunti sol-
tanto in parte, e che gli squilibri presenti
sul pianeta si stanno ulteriormente ag-
gravando. È tempo quindi che la comuni-
tà internazionale (…) affronti – finalmen-
te – le cause stesse degli scompensi e
delle povertà.
La crisi che scuote il pianeta non è infatti
più problema soltanto dei paesi cosiddetti
“poveri” (…). La privazione del più elementa-
re dei diritti, quello a un’alimentazione ap-
propriata, è purtroppo ormai una realtà dif-
fusa anche nelle nostre città. Fenomeni le-
gati allo spreco e alla dissipazione si
presentano stridenti, accanto ai segni della
povertà e della deprivazione.
(…) Dobbiamo insomma cercare solu-
zioni più ampie, perseguendo un modello
di sviluppo in grado di offrire risposte agli
squilibri esistenti. Superare lo scandalo
della fame è la sfida che abbiamo di fron-
te, per dare sostanza al nostro impegno
in favore della dignità della persona uma- UN (BUON) PIATTO DI LENTICCHIE
na. Alunni della scuola Gberia Timbako, nord della Sierra Leone. Nella pag. affianco,
La campagna “Una sola famiglia uma- Michel Roy, segretario generale di Caritas Internationalis, con il Papa
na, cibo per tutti: è compito nostro” rappre-
senta un’occasione di impegno significati- settori produttivi, in particolare in zionali e politici, con l’impossibilità –
vo, (…) all’interno di un percorso ampio e ambito alimentare e in grado di inter- per molte persone e intere popola-
articolato, di cui fa parte anche il cammino pretare l’attività economico-produt- zioni – di incidere sui processi deci-
verso l’Expo 2015 (il cui tema è “Nutrire il tiva e finanziaria in modo responsa- sionali che condizionano le loro vite,
pianeta” e a cui la rete internazionale Cari- bile e sostenibile. generando non solo ineguaglianza,
tas parteciperà con un proprio stand, ndr). La campagna italiana si articolerà ma anche ingiustizia, sopraffazione e
(…) Un cammino di cittadinanza globale, su un triplice livello. Come detto, sarà violenza.
attiva e responsabile, che sviluppiamo co- incentrata sul tema del “diritto al ci- La capacità di costruire relazioni di
me comunità ecclesiale, mettendo a dispo- bo”, considerato nella sua complessi- pace è dunque un altro elemento cen-
sizione competenze, carismi e accenti di- tà e in collegamento con il tema della trale nell’iniziativa di Caritas e delle al-
versi; un cammino che ci apre alla collabo- “buona finanza a servizio dell’uomo” tre espressioni del mondo ecclesiale:
razione con tutti coloro che sentono e con quello delle “relazioni di pace”. una pace che, come dice papa France-
l’urgenza di una forte iniziativa per supera- Il fenomeno della fame si intreccia sco nell’esortazione apostolica Evan-
re lo scandalo della fame e per restituire infatti a diverse problematiche: una gelii Gaudium, “non si riduce a un’as-
centralità alla dignità della persona uma- finanza non più a servizio dell’uomo, senza di guerra, frutto dell’equilibrio
na. le cui dinamiche hanno un impatto sempre precario delle forze, [ma] si co-
Don Francesco Soddu direttore di Caritas devastante anche sui sistemi di pro- struisce giorno per giorno, nel perse-
Italiana - dalla conferenza stampa duzione di cibo, attraverso sofisticati guimento di un ordine voluto da
di lancio della campagna e ormai incontrollabili strumenti fi- Dio, che comporta una giusti-
nanziari; marcati scompensi istitu- zia più perfetta tra gli uomini”.
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cibo per tutti:
e compito nostro
Obiettivi del Millennio
non centrati,
problema non più solo
dei poveri
L’esigenza di porsi obiettivi condivisi per
orientare gli sforzi destinati a realizzare
un mondo più giusto, non è nuova. (…) La
comunità internazionale decise per
esempio nel 2000 di elaborare gli Obietti-
vi di sviluppo del Millennio, dandosi 15
anni per la loro realizzazione. Oggi, alla
soglia del 2015, dobbiamo constatare
che tali obiettivi sono stati raggiunti sol-
tanto in parte, e che gli squilibri presenti
sul pianeta si stanno ulteriormente ag-
gravando. È tempo quindi che la comuni-
tà internazionale (…) affronti – finalmen-
te – le cause stesse degli scompensi e
delle povertà.
La crisi che scuote il pianeta non è infatti
più problema soltanto dei paesi cosiddetti
“poveri” (…). La privazione del più elementa-
re dei diritti, quello a un’alimentazione ap-
propriata, è purtroppo ormai una realtà dif-
fusa anche nelle nostre città. Fenomeni le-
gati allo spreco e alla dissipazione si
presentano stridenti, accanto ai segni della
povertà e della deprivazione.
(…) Dobbiamo insomma cercare solu-
zioni più ampie, perseguendo un modello
di sviluppo in grado di offrire risposte agli
squilibri esistenti. Superare lo scandalo
della fame è la sfida che abbiamo di fron-
te, per dare sostanza al nostro impegno
in favore della dignità della persona uma- UN (BUON) PIATTO DI LENTICCHIE
na. Alunni della scuola Gberia Timbako, nord della Sierra Leone. Nella pag. affianco,
La campagna “Una sola famiglia uma- Michel Roy, segretario generale di Caritas Internationalis, con il Papa
na, cibo per tutti: è compito nostro” rappre-
senta un’occasione di impegno significati- settori produttivi, in particolare in zionali e politici, con l’impossibilità –
vo, (…) all’interno di un percorso ampio e ambito alimentare e in grado di inter- per molte persone e intere popola-
articolato, di cui fa parte anche il cammino pretare l’attività economico-produt- zioni – di incidere sui processi deci-
verso l’Expo 2015 (il cui tema è “Nutrire il tiva e finanziaria in modo responsa- sionali che condizionano le loro vite,
pianeta” e a cui la rete internazionale Cari- bile e sostenibile. generando non solo ineguaglianza,
tas parteciperà con un proprio stand, ndr). La campagna italiana si articolerà ma anche ingiustizia, sopraffazione e
(…) Un cammino di cittadinanza globale, su un triplice livello. Come detto, sarà violenza.
attiva e responsabile, che sviluppiamo co- incentrata sul tema del “diritto al ci- La capacità di costruire relazioni di
me comunità ecclesiale, mettendo a dispo- bo”, considerato nella sua complessi- pace è dunque un altro elemento cen-
sizione competenze, carismi e accenti di- tà e in collegamento con il tema della trale nell’iniziativa di Caritas e delle al-
versi; un cammino che ci apre alla collabo- “buona finanza a servizio dell’uomo” tre espressioni del mondo ecclesiale:
razione con tutti coloro che sentono e con quello delle “relazioni di pace”. una pace che, come dice papa France-
l’urgenza di una forte iniziativa per supera- Il fenomeno della fame si intreccia sco nell’esortazione apostolica Evan-
re lo scandalo della fame e per restituire infatti a diverse problematiche: una gelii Gaudium, “non si riduce a un’as-
centralità alla dignità della persona uma- finanza non più a servizio dell’uomo, senza di guerra, frutto dell’equilibrio
na. le cui dinamiche hanno un impatto sempre precario delle forze, [ma] si co-
Don Francesco Soddu direttore di Caritas devastante anche sui sistemi di pro- struisce giorno per giorno, nel perse-
Italiana - dalla conferenza stampa duzione di cibo, attraverso sofisticati guimento di un ordine voluto da
di lancio della campagna e ormai incontrollabili strumenti fi- Dio, che comporta una giusti-
nanziari; marcati scompensi istitu- zia più perfetta tra gli uomini”.
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