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Promuovere Caritas significa sostenere le Caritas diocesane affinché in esse maturi l’acquisizione del metodo pastorale Caritas a partire da:
- la crescita delle tre funzioni essenziali dell'ascolto, dell'osservazione e del discernimento
- la nascita ed il rafforzamento dei tre luoghi/strumenti pastorali Centro di ascolto, Osservatorio delle povertà e delle risorse e il Laboratorio Promozione Caritas
- lo sviluppo di un lavoro integrato di questi strumenti finalizzato all’animazione delle comunità.

Sembra essere questa la via preferenziale perché ogni Caritas diocesana possa riscoprire e realizzare pienamente il suo mandato all'animazione.

Il metodo ASCOLTARE, OSSERVARE, DISCERNERE PER ANIMARE nasce, infatti, dall'esperienza di oltre trent'anni di servizio ai poveri ma occorre assumerlo come approccio ordinario alla progettualità di ogni ambito della Caritas (promozione umana, promozione alla mondialità e promozione Caritas) affinché liberi tutte le sue potenzialità e permetta quel processo di lavoro ordinato e continuo che diventa animazione del territorio e della comunità.
Mercoledì 8 Febbraio 2017
Laboratorio per la promozione Caritas   versione testuale

Da Caritas Italiana    Dalle Caritas diocesane    Dalle parrocchie

Il Laboratorio Promozione Caritas è un gruppo di lavoro stabile, composto da persone con competenze diverse, promosso e coordinato dalla Caritas diocesana, che opera attraverso un progetto di promozione e accompagnamento della testimonianza comunitaria della carità nelle parrocchie.

Il Laboratorio Promozione Caritas realizza la finalità di animare e sostenere la maturazione di stili di testimonianza comunitaria della carità nelle parrocchie attraverso l’avvio, la crescita, la formazione, la progettazione, la verifica e l’accompagnamento delle Caritas parrocchiali. Attraverso queste azioni il Laboratorio può promuovere, anche nelle parrocchie più piccole e/o periferiche, esperienze sostenibili di pastorale della carità.
Essendo, l’attività di animazione, funzione propria di tutta la Caritas diocesana, il Laboratorio è chiamato ad assumere ed integrare tutte le azioni (verso i destinatari Poveri, Chiesa e Mondo) e le attenzioni specifiche (di promozione umana, caritas e mondialità) di livello diocesano nelle parrocchie svolgendo una funzione come di imbuto.

Per questo, è un gruppo di lavoro saldamente inserito nella progettualità della Caritas diocesana, presieduto dal direttore della Caritas diocesana e coordinato da una persona incaricata e formata ad hoc. Preferibilmente, è composto da: un rappresentante del Centro di ascolto diocesano, uno dell’Osservatorio delle povertà e delle risorse e una delle persone che cura l’ambito della educazione alla mondialità, più referenti delle Caritas parrocchiali e/o zonali, eventualmente parroci, operatori e animatori di carità, catechisti e animatori di liturgia, … La composizione e il numero variano in relazione all’articolazione territoriale e alla dimensione della diocesi, e spesso, articolato proprio tenendo conto di queste caratteristiche, può assumere forme diverse (Laboratori vicariali, Laboratori a cascata,ecc.).

Di recente, dal 22 al 24 gennaio 2009, si è svolto l'incontro "Il valore dei Centri di ascolto, degli Osservatori delle povertà e delle risorse e dei Laboratori per la promozione delle Caritas parrocchiali", che ha visto riuniti a Roma quasi 200 animatori in rappresentanza di 110 Caritas diocesane da tutta Italia. Durante l'incontro sono stati presentati due sussidi di Caritas Italiana: "Testimoniare la carità", il sussidio per l'animazione comunitaria in parrocchia (seconda raccolta) e "Osservare per animare", la guida per l'osservazione e l'animazione della comunità cristiana e del territorio.

Funzioni e compiti

Il Laboratorio si preoccupa di:

  • stimolare nelle parrocchie la consapevolezza che la testimonianza comunitaria della carità è elemento costitutivo dell’essere chiesa
  • formare animatori pastorali in grado di animare le proprie comunità (abili nella pratica del metodo pastorale Caritas come stile di servizio specifico e come apporto originale alla pastorale delle parrocchie)
  • sostenere animatori pastorali e parrocchie - offrendo formazione, coordinamento, occasioni e progetti ad hoc – nel cammino permanente del coinvolgimento e della responsabilizzazione della comunità.

Nello specifico, i compiti del Laboratorio possono essere sintetizzati in questa sequenza:

  1. la conoscenza del contesto ecclesiale in cui si lavora
  2. l’elaborazione di un progetto di promozione e accompagnamento delle parrocchie per l’avvio, la crescita, la formazione, e l’accompagnamento delle Caritas parrocchiali
  3. l’abilitazione degli animatori alla pratica del metodo pastorale Caritas come stile di lavoro proprio e come apporto specifico alla pastorale della parrocchia attraverso l’elaborazione di proposte formative ed il favorire occasioni di incontro e confronto tra le esperienze delle diverse Caritas parrocchiali.
  4. l’accompagnamento personalizzato delle singole parrocchie (o dei vicariati – zone - ecc…) in processi di animazione della comunità (a partire da proposte, occasioni, percorsi promossi dalla Caritas diocesana e/o sostenendo ed incoraggiando forme autonome di progettualità).

Il rapporto con il Centro di ascolto e con l’Osservatorio

Il Laboratorio conosce il lavoro svolto dal Centro di ascolto diocesano: è costantemente aggiornato sul flusso delle persone che vi si rivolgono e sul rapporto che queste hanno o sono invitate ad avere con le Caritas parrocchiali dei territori nei quali risiedono. Sa, pertanto, quali parrocchie sono più fragili nell’accoglienza delle persone in difficoltà e trasforma queste informazioni in priorità da verificare, proposte formative da offrire, progettualità da proporre alle singole parrocchie.

Inoltre, dopo che i dati del Centro di ascolto sono stati elaborati dall’Osservatorio delle povertà, il Laboratorio dispone di uno strumento (dossier, opuscolo o altri materiali) con cui può ritornare alle parrocchie offrendo spunti di riflessione e stimolando progettualità.