Page 65 - Rapporto_Annuale_2012
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LA COSCIENZA DELLA “CASA COMUNE” · PERCORSI DI ANIMAZIONE E PROGETTI IN EUROPA









ATTIVITÀ DI COOPERAZIONE







• Sostegno ai progetti di sviluppo sociale tramite l’agricoltura. In collaborazione con l’associa-
zione ERRDO (ente no profit che fornisce sostegno formativo, supporto psicologico e consulen-
za tecnica alle famiglie nelle aree rurali della Bosnia Erzegovina), affiliata alla Caritas diocesa-

na di Banja Luka, sono stati organizzati vari cicli formativi per i produttori locali, è stata offerta
consulenza alle piccole aziende agricole del territorio e si sono organizzate azioni di lobby pres-
so le istituzioni locali per la riforma delle politiche agricole. È stata inoltre scritta (e approvata)
una progettualità europea per la promozione delle organizzazioni degli allevatori, che si sviluppe-
rà nel corso del 2013-2014.

• Animazione giovanile. Sono continuati i campi estivi organizzati dalle Caritas locali e dalle
Caritas diocesane italiane che vedono coinvolti molti giovani italia-
ni e bosniaci; particolarmente significativa è stata la Scuola per

animatori tenuta in agosto a Kotor Varso (diocesi di Banja Luka),
che ha visto la partecipazione di giovani locali e italiani della dioce-
si di Vittorio Veneto. È inoltre continuata la collaborazione con il
Centro pastorale giovanile della diocesi di Sarajevo per la promo-
zione dello Scoutismo cattolico in Bosnia Erzegovina come forma di

animazione giovanile; e per la promozione di una ampia ricerca
sulla situazione giovanile nella diocesi di Sarajevo.
• Coordinamento con le Caritas diocesane italiane. Sono diverse le Caritas diocesane italiane

ancora impegnate in Bosnia Erzegovina, alle quali Caritas Italiana ha offerto accompagnamento
e supporto. Le principali sono: Volterra, Biella, Mantova, Vittorio Veneto, Cuneo, Roma.
• Microprogetti. Nel corso del 2012 sono stati finanziati 5 microprogetti in Bosnia Erzegovina,
tutti nell’arcidiocesi di Vrhbosna-Sarajevo: parrocchie di Odzak e Vitez, comunità di recupero tos-
sicodipendenti a Plehan, Centro diocesano giovanile a Sarajevo, asilo di Caritas Sarajevo.

• Caschi bianchi. Nel corso del 2012, 3 giovani italiani hanno prestato servizio in Bosnia
Erzegovina, 1 come “Giovane in Servizio” e 2 come “Caschi bianchi” in Servizio civile.




















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