Page 45 - Rapporto_Annuale_2012
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A SERVIZIO DEL TERRITORIO · PERCORSI DI ANIMAZIONE E PROGETTI IN ITALIA
IMMIGRAZIONE
sperimentazione di forme di accoglienza in famiglia di richiedenti protezione internazionale e/o
di rifugiati da attivare, attraverso il circuito delle Caritas diocesane già coinvolte nella gestione
di questa particolare categoria di destinatari.
ATTIVITÀ DI SENSIBILIZZAZIONE E DI
COLLABORAZIONE/INTERLOCUZIONE ISTITUZIONALE
Più di 200 mila firme per chiedere nuove norme sulla cittadinanza e per dare la possibilità di
voto alle amministrative agli stranieri sono state consegnate il 6 marzo 2012 alla Camera dei
deputati dalla Campagna per i diritti di cittadinanza L’Italia sono anch’io, tra i cui enti promoto-
ri figura Caritas Italiana. L’iniziativa, a cui hanno aderito 19 diverse
organizzazioni, ha promosso una raccolta firme per sostenere due
proposte di legge di iniziativa popolare che hanno ricevuto oltre
100mila firme ciascuna, doppiando così per ogni proposta il limite
previsto dalla legge, fissato a 50mila firme. I risultati della campa-
gna sono stati presentati durante una conferenza stampa a Roma.
Il 27 giugno 2012 si è tenuto al Viminale un incontro fra il ministro
dell’Interno, Annamaria Cancellieri, e il direttore di Caritas Italiana
accompagnato dal responsabile dell’Ufficio Immigrazione. È stata un’occasione per confrontarsi
sulle criticità riscontrate in merito all’accoglienza dei profughi giunti dal Nord Africa. In un docu-
mento consegnato al ministro sono stati evidenziati i nodi irrisolti, con particolare riferimento
alla questione dello status giuridico delle persone accolte, alla necessità di giungere in breve
tempo ad una chiusura delle accoglienze, attraverso la copertura economica prevista dalle con-
venzioni stipulate con gli enti attuatori.
La Caritas Italiana è stata chiamata a partecipare stabilmente al tavolo interministeriale
sulle politiche migratorie voluto dal ministro della Cooperazione internazionale e l’Integra-
zione, Andrea Riccardi, cui hanno preso parte anche il Ministero del Lavoro e quello
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A SERVIZIO DEL TERRITORIO · PERCORSI DI ANIMAZIONE E PROGETTI IN ITALIA
IMMIGRAZIONE
sperimentazione di forme di accoglienza in famiglia di richiedenti protezione internazionale e/o
di rifugiati da attivare, attraverso il circuito delle Caritas diocesane già coinvolte nella gestione
di questa particolare categoria di destinatari.
ATTIVITÀ DI SENSIBILIZZAZIONE E DI
COLLABORAZIONE/INTERLOCUZIONE ISTITUZIONALE
Più di 200 mila firme per chiedere nuove norme sulla cittadinanza e per dare la possibilità di
voto alle amministrative agli stranieri sono state consegnate il 6 marzo 2012 alla Camera dei
deputati dalla Campagna per i diritti di cittadinanza L’Italia sono anch’io, tra i cui enti promoto-
ri figura Caritas Italiana. L’iniziativa, a cui hanno aderito 19 diverse
organizzazioni, ha promosso una raccolta firme per sostenere due
proposte di legge di iniziativa popolare che hanno ricevuto oltre
100mila firme ciascuna, doppiando così per ogni proposta il limite
previsto dalla legge, fissato a 50mila firme. I risultati della campa-
gna sono stati presentati durante una conferenza stampa a Roma.
Il 27 giugno 2012 si è tenuto al Viminale un incontro fra il ministro
dell’Interno, Annamaria Cancellieri, e il direttore di Caritas Italiana
accompagnato dal responsabile dell’Ufficio Immigrazione. È stata un’occasione per confrontarsi
sulle criticità riscontrate in merito all’accoglienza dei profughi giunti dal Nord Africa. In un docu-
mento consegnato al ministro sono stati evidenziati i nodi irrisolti, con particolare riferimento
alla questione dello status giuridico delle persone accolte, alla necessità di giungere in breve
tempo ad una chiusura delle accoglienze, attraverso la copertura economica prevista dalle con-
venzioni stipulate con gli enti attuatori.
La Caritas Italiana è stata chiamata a partecipare stabilmente al tavolo interministeriale
sulle politiche migratorie voluto dal ministro della Cooperazione internazionale e l’Integra-
zione, Andrea Riccardi, cui hanno preso parte anche il Ministero del Lavoro e quello
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