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internazionale
ucraina



messi in ginocchio dalla crisi. La reces-
sione ha cambiato le nostre economie
di mercato e abitudini di vita, mentre
i paesi già in sofferenza arrancano, in
cerca di soluzioni di sopravvivenza. MITI DI IERI, POVERTÀ DI OGGI
Distribuzione di acqua potabile a sfollati
Spaccato più che mai nell’est del paese da parte di Caritas
Perestrojka eglasnostfurono, negli an- Ucraina. Sopra, l’istituto Osipienko, un
ni Ottanta, le due parole nelle quali si orfanotrofio. A destra, sfollati nell’est.
Sotto, statua di Lenin a Gulay Pole
condensò il progetto politico di “rin-
novamento e trasparenza”, intrapreso rivo del “generale inverno”, le tempe- Attenzione personale
da Mikhail Gorbaciov per l’adegua- rature ampiamente sotto zero e le dif- Sono tornata più volte in Ucraina e mi
mento della società sovietica, totalita- ficoltà “di dialogo” con i vicini russi hanno sempre più colpita gli occhi di
ria e collettivistica, ai capisaldi liberali hanno imposto un rafforzamento questi piccoli. Non dimenticherò mai
delle moderne democrazie occidenta- dell’autonomia energetica dell’Ucrai- la prima visita in un istituto, nella zona
li. Fino al crollo del Muro di Berlino, in na: sono partite le forniture di gas dal- oggi teatro di combattimenti, a sud-est
Ucraina (come in tutta l’Unione) lo la Slovacchia tramite il reverse flow, del paese. Era un po’ fuori dall’abitato,
stato aveva provveduto ai cittadini dal- ossia con gas russo venduto all’Euro- in una strada intitolata senza troppa
la culla alla tomba. Poi, senza più una pa e poi reindirizzato in senso inverso fantasia “via Scuola”. C’era un orto, do-
direzione centrale della cosa pubblica all’Ucraina. ve ogni bambino era responsabile di un
e una dirigenza amministrativa capa- CARITAS INTERNATIONALIS Con il freddo, d’altronde, in Ucrai- fazzoletto di terra, che doveva coltivare
ce e responsabile, la situazione è de- na non si scherza. Il gelo artico “sor- con il freddo che tagliava le manine; un
flagrata. La corruzione è dilagata fin prende” nella notte le persone ubria- campo-giochi; un edificio adibito a
dalle più alte cariche del paese e le fa- che ed è responsabile di tante morti. dormitorio, uno a scuola, un altro de-
miglie sono finite in miseria. A farne le gliaia di persone. Una crisi degenera- il referendum: ma per la prima volta, Intanto, l’euforia per l’offensiva an- Molti dei bambini ricoverati negli or- stinato ai piccoli fino a tre anni, che i
spese, soprattutto i più piccoli e debo- ta in una guerra civile, che si combat- dopo la guerra nei Balcani, in Europa ti-russa nell’est è svanita e ora si con- fanotrofi non hanno più visto rien- più grandi contribuivano a curare. In
li, minori e anziani in primis. te alle porte d’Europa. Tutto è partito sono cambiate le frontiere. tano le bare dei giovani soldati man- trare a casa i loro padri, morti così tutto, ospitava 150 minori.
Il paese più esteso d’Europa è oggi a fine 2013: innescate dopo il rinvio dati a combattere le milizie russofone. per strada. Le donne, più intrapren- Scesa dall’auto con la mia inter-
diviso dalle diverse aspirazioni delle dell’accordo di associazione con Le scuole sotto tiro Secondo molti ucraini, queste ultime denti, scelgono spesso la via del- prete, siamo state circondate. Era evi-
sue parti orientale e occidentale. Per l’Unione europea, a febbraio le pro- Negoziati e accordi successivi per il sarebbero rafforzate da mercenari l’emigrazione, in cerca di lavoro e di dente che non ricevevano molte visi-
comprendere, bisogna fare un passo teste di piazza a Kiev si fecero violen- cessate il fuoco non sono serviti a evi- russi e dai giovani soldati dei quali migliore fortuna. I figli, se va bene, te ed io era chiaramente una stranie-
indietro nella storia recente. E risalire te. Iniziò la “rivoluzione di Maidan”, tare oltre 4 mila morti e numerose vit- l’associazione delle mamme dei mili- vengono lasciati ai nonni, altrimenti ra, forse in cerca di un bambino da
alla collettivizzazione forzata delle culminata – sempre a febbraio – nella time civili. E poi ospedali distrutti o so- tari russi dice che non si hanno più diventano “orfani bianchi” negli isti- adottare e da portare via. Ancora oggi,
terre, voluta da Stalin, che tra il 1929 fuga del presidente della repubblica, vraffollati, mercato nero dei farmaci, notizie da tempo. “Volontari” e in re- tuti, dove riempiono stanzoni spogli ho i brividi: i loro occhi chiedevano
e il 1933 provocò la morte per fame di Viktor Yanukovyc, e nella liberazione un numero sempre maggiore di fami- altà coscritti, come quelli che combat- e disadorni, imparano a non avere attenzione personale, speravano…
quattro milioni di persone: Holodo- dell’ex eroina della rivoluzione aran- glie che, dalle zone distrutte dell’est, si terono contro la ribellione indipen- scrupoli, a cavarsela secondo il mot- Nel piazzale, ogni classe aveva una
mor, il “genocidio ucraino”, si ricorda cione del 2004, Yulia Tymoshenko. spostano a Kiev, in cerca di cure e rifu- dentista e islamista in Cecenia. to spietato “mors tua, vita mea”. Di- bicicletta sgangherata a disposizione.
oggi, ogni anno, il quarto sabato di A quel punto il paese si è scoperto gio. Fonti Unicef rivelano che un mi- Ma gli effetti del conflitto si fanno venteranno adulti duri, con un’ama- Un bambino faceva un giro, poi scen-
novembre. Forse per questo, fra il più che mai spaccato tra filo-europei e lione di sfollati ha dovuto abbandona- sentire anche in altri settori. Con l’ar- rezza nel cuore inconsolabile. deva e la passava al compagno di clas-
1941 e il 1944, trentamila ucraini si ar- filo-russi. La decisione del nuovo par- re la propria casa e che un terzo degli se. Non più di un giro, o non sarebbero
ruolarono nelle SS naziste, in funzio- lamento di abolire l’uso della lingua sfollati sono minori. La guerra ha cau- riusciti tutti a fare una piccola corsa.
ne antibolscevica e antirussa. Nel pe- russa, in particolare, ha fatto esplodere sato, dal 1 settembre a oggi, la chiusura L’impegno Caritas Negli istituti per l’infanzia abbando-
riodo sovietico, inoltre, il grande svi- la polveriera. Il 3 marzo, centinaia di di 147 scuole (cannoneggiate, danneg- nata, i bambini chiamano “mamma”
luppo industriale premiò soprattutto manifestanti filo-russi hanno occupato giate, distrutte) e l’interruzione delle Al lavoro per vittime e profughi le insegnanti. Le strutture possono es-
il bacino carbonifero del Donbass e i palazzi del potere in diverse città del lezioni per almeno 50 mila bambini sere più o meno organizzate, qualcuna
ciò spostò l’equilibrio economico Donbass. Il 16 marzo, in una regione nella provincia di Donetsk, epicentro In Ucraina, la rete Caritas è attivamente impegnata a favore è più preparata all’accoglienza, molte
dell’Ucraina a favore delle aree orien- presidiata dalle truppe di Mosca, la dei combattimenti. Molti istituti sono delle vittime dei conflitti in corso da un anno. Caritas Ucraina, tramite sono fatiscenti, ma quello che manca
tali e russofone. Crimea, si è votato per l’unificazione stati lesionati e altri sono chiusi per il sostegno della rete delle Caritas europee e di Caritas Italiana, conduce davvero ai piccoli mendicanti di affetto
Oggi, proprio in quell’area, un con la Russia. La comunità internazio- problemi di sicurezza; per i bambini attività in cinque aree prioritarie: l’assistenza medica, sociale e materiale è un interesse personale. «Cosa ti
conflitto fratricida sta uccidendo mi- nale, balbettando, non ha riconosciuto sfollati, le possibilità di essere integrati a favore delle vittime delle proteste di Maidan e dei loro familiari; il trat- aspetti di trovare in Italia?», è stato do-
nel sistema scolastico delle comunità tamento medico e la fisioterapia-riabilitazione dei feriti durante le prote- mandato ad un bambino ucraino arri-
Secondo fonti Unicef, un milione di sfollati che li ospitano sono limitate, anche ste e gli scontri avvenuti nell’est del paese; l’assistenza psicoterapeutica vato con una delle tante associazioni
ha dovuto abbandonare la propria casa; perché i genitori (che si aspettano di alle vittime delle proteste, ai loro familiari e ai testimoni; l’assistenza che propongono piccole vacanze “di
un terzo degli sfollati sono minori. A causa doversi nuovamente spostare, oppure ai profughi e agli sfollati interni provenienti da Crimea e Ucraina orienta- risanamento” (si chiamano così, dai
della guerra, 147 scuole chiuse e lezioni sperano di tornare a casa) tendono a le; l’assistenza alle vittime della crisi umanitaria nelle regioni dell’est. tempi di Cernobyl). «Una mamma “ve-
interrotte per almeno 50 mila bambini non iscriverli. ra”», è stata la risposta.


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