Page 78 - Rapporto_Annuale_2012
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LO SCENARIO GLOBALE · PERCORSI DI ANIMAZIONE E PROGETTI NEL MONDO









EDUCAZIONE ALLA MONDIALITÀ







L’iniziativa portante del 2012 è stato il Forum di formazione per la Caritas diocesane Mondialità
e pedagogia dei fatti in tempo di crisi. Operare nella solidarietà internazionale per educare alla
cittadinanza globale nella crisi. Al Forum hanno partecipato oltre 160 persone rappresentanti di

68 Caritas diocesane e di altri organismi partner di Caritas Italiana in ambito internazionale.
L’evento è stato l’occasione per approfondire le motivazioni teologico-pastorali, gli strumenti, i
linguaggi e gli obiettivi dell’animazione alla mondialità dell’organismo Caritas, oggi, in tempo di
crisi. Dal Forum sono emersi alcuni possibili orientamenti per i prossimi anni, oggetto anche di
un sussidio pubblicato nel 2013.
a
Il Forum è stata anche l’occasione per presentare la 4 ricerca sui conflitti dimenticati,
Mercati di guerra, edita dal Mulino in collaborazione con le riviste
Famiglia Cristiana e Il Regno. Una descrizione dello scenario

internazionale che ha visto la collaborazione di numerosi esperti
di livello accademico internazionale e oltre 150 fonti di consulta-
zione. È la più recente tappa di un percorso di ricerca iniziato nel
2001, che ha dato luogo alla pubblicazione dei seguenti volumi:
Conflitti dimenticati nel 2003, Guerre alla finestra nel 2005 e

Nell’occhio del ciclone nel 2009.
Mercati di guerra approfondisce il ruolo centrale della dimensione economico-finanziaria
internazionale nel determinare situazioni di tensione politica e di conflittualità armata, sia

nell’ambito delle relazioni internazionali che nelle conseguenze sociali di singoli stati. Viene
studiato il ruolo delle speculazioni finanziarie sui prodotti agricoli di base e la conseguente
povertà che ne deriva. Si scopre così come le varie forme di commercio internazionale fina-
lizzate solo alla massimizzazione dei profitti, e in forma apparentemente asettica, sono
parte attiva nei fenomeni sottostanti ai conflitti contemporanei. Esse aggravano tensioni già

esistenti e ne creano di nuove, fino ad arrivare all’incredibile numero di 388 focolai recensi-
ti in tutto il mondo nel 2011. Vengono studiati il ruolo dei media e delineate infine una serie




















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