Page 9 - index
P. 9


nazionale
verso il reis F ondi europei anti-esclusione,
proviamo a utilizzarli al meglio

gionali e locali, che – sulla base delle rà rafforzato il sito dell’Alleanza, che Si sta concludendo il processo di pianificazione strategica, da parte del
adesioni nazionali – sviluppino nodi ospita ora i materiali della proposta governo italiano, per l’impiego dei fondi europei per il settennato 2014-
territoriali che agiscano non solo sul nella versione sintetica. 2020. È stato approvato a ottobre l’Accordo di partenariato tra governo
piano della diffusione della proposta e Insomma un grande schieramento e Commissione europea, cioè lo strumento attraverso il quale ciascuno
della raccolta di firme rispetto alla pro- di soggetti, i cui iscritti, aderenti e so- stato definisce strategie, priorità e modalità di spesa. Con circa 44
posta di legge di iniziativa popolare, stenitori sono milioni di cittadini ita- miliardi di euro – di cui 22,2 alle regioni del Sud – l’Italia è il secondo
ma anche per effettuare il monitorag- liani, si muove in maniera coordinata stato membro Ue per dotazione di bilancio, dopo la Polonia. Le risorse
gio delle poche misure anti-povertà non per la difesa di interessi diretti, sono distribuite tra i quattro fondi strutturali e di investimento europei,
previste dalla legge di stabilità 2015 (in ma per costruire un diritto effettivo – la cooperazione territoriale europea e il programma Garanzia Giovani.
particolare, nelle regioni meridionali, già consolidato, nei paesi dell’Unione Ai fondi comunitari si affianca il cofinanziamento nazionale, che
la sperimentazione Sia – Nuova social europea –, essenziale per tutti gli ita- per la programmazione 2014-2020 ammonta a 20 miliardi di euro.
card, che dovrebbe essere avviata nei liani e vitale per chi, oggi, sperimenta L’obiettivo di fondo è realizzare la Strategia Europa 2020. Che indivi-
primi mesi del 2015, insieme al nuovo una dura condizione di deprivazione ROMANO SICILIANI dua tre macrobiettivi: crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. Con
Isee). Accanto a queste azioni, saranno ed esclusione: essere davvero cittadi- il nuovo Accordo, l’Italia cerca di superare le criticità emerse nei cicli pre-
programmati momenti pubblici e ver- no, nonostante la povertà. cedenti, che hanno portato a notevoli ritardi nella spesa dei fondi struttu-
rali. Essi saranno utilizzati in funzione antirecessiva, tra i quali anche
SOLIDALI DI FACCIATA
Pessime condizioni di vita la lotta alla povertà e l’inclusione sociale, novità della politica di coesione.
in un campo rom In particolare le risorse del Fse (Fondo sociale europeo) e del Fesr (Fondo
Cooperazione acquiescente? alla periferia di Roma. europeo di sviluppo regionale) dovranno contribuire a migliorare qualità
Anche sugli appalti relativi e accessibilità dei servizi. Saranno concentrate in due ambiti: riduzione
Criteri per rigenerarsi e ripartire alla gestione di questi campi della povertà e servizi per l’infanzia e le persone non autosufficienti.
puntavano le cooperative Ma sono menzionati interventi anche in altri settori, per esempio a favore
Lo scandalo Mafia Capitale svela crimini e connivenze. Controlli, sociali coinvolte nello di minoranze discriminate e persone senza dimora. Poiché l’Ue è molto
valori, risorse: la cooperazione sociale deve interrogarsi. E riformarsi scandalo Mafia Capitale attenta alla dimensione territoriale, ciascuna regione italiana è stata chia-
mata a individuare un Piano di azione regionale. Spazi importanti, a livel-
periamo che il 2013 sia un an-
permeabili alle lusinghe del denaro,
ne, va non solo richiesta una sua limi-
dell’onere, che le principali reti nazio-
«S no pieno di monnezza, profu- ma che il mondo della cooperazione nali devono assumersi, di costruire tazione, ma vanno operate scelte di di- società civile: è previsto che anche i soggetti non profit abbiano un ruolo
lo nazionale, ma soprattutto regionale, si aprono così al contributo della
stanziamento da certe pratiche, supe-
sociale sia stato spettatore muto o,
meccanismi di controllo sugli affiliati,
ghi, immigrati, sfollati, minori,
di interazione con le istituzioni, svolgano un’azione di indirizzo, sviluppino
tali da essere effettivo deterrente con-
piovoso così cresce l’erba da
peggio, veicolo significativo di questa
rando ogni comportamento adattivo o
progettazioni e sperimentazioni. L’attenzione dell’Ue al tema della coesio-
tagliare e magari con qualche
bufera di neve: evviva la cooperazione vicenda. Peraltro non pezzi isolati e tro i comportamenti devianti. E, di opportunistico. ne sociale dunque stimola la centralità di un impegno sussidiario.
più, siano in grado di garantire un’ef-
Il dramma della crisi – che accentua
sommersi di cooperazione, ma realtà
L’attuale stagione di crisi richiede interventi che, per essere efficaci,
sociale». Cominciamo da qui. Non ser- affiliate a una delle principali reti na- fettiva promozione di innovazione la questione del reperimento delle ri- sappiano coinvolgere interi sistemi territoriali. La strategia europea man-
ve evocare Zygmunt Baumann o papa zionali, e che godevano di una signifi- sociale e di atteggiamenti virtuosi: al- sorse – pone un’ulteriore questione: se tiene dunque connessi il tema dello sviluppo economico e dell’occupa-
Francesco e la loro denuncia della cativa rispettabilità. trimenti diventerebbero un alibi per la sussidiarietà è stata interpretata in zione con quello dell’inclusione. E pone al centro i valori di solidarietà
“cultura dello scarto”: ci basta volare le singole realtà associate. questa anni come esternalizzazione e fraternità come fattore di rigenerazione sociale, in contrasto con la ten-
più basso, per avvertire un profondo Esternalizzare, coinvolgere D’altro canto, i valori della coopera- della gestione di servizi, invece che co- denza persistente a concepire l’esclusione sociale come circoscritta ad
senso di straniamento, di fronte a una Se la politica deve essere la prima zione devono essere non solo declama- me coinvolgimento dei soggetti sociali alcune categorie di persone e affrontabile con pratiche assistenziali.
comunicazione di tale tenore, che il chiamata a rispondere di tutto que- ti come jingle da convegno o campa- nella elaborazione di politiche territo- Un approccio e uno sforzo che tutti (istituzioni, organismi della società
dirigente di una cooperativa sociale ha sto, per le inevitabili responsabilità gna di marketing, ma professati come riali, va segnalata una grave debolezza civile, cittadini) dobbiamo ora impegnarci a tradurre in atto. [l.s.]
inviato ai suoi collaboratori. istituzionali, non sembra ancora ade- prassi quotidiana. Democraticità, coin- della cooperazione sociale in Italia.
La teoria della mela marcia in que- guata la reazione di chi ha ruoli signi- volgimento dei soci, partecipazione: o I dati Istat relativi al Censimento del
sti casi non funziona. Questo sempli- ficativi nel contesto cooperativo, che sono strumenti di effettiva governance terzo settore indicavano nel 2014 – Consorziarsi non basta sone: è bisogni, opportunità, risorse
ce messaggio sms, intercettato dagli dismetta una ormai non più sosteni- interna e – in questo senso – forme di non soltanto per il settore cooperativo La logica delle aggregazioni consortili locali, capitale sociale. O la coopera-
inquirenti romani nel quadro delle in- bile retorica di alternatività positiva controllo diffuso e partecipato, o cor- – che “le entrate da contratti e conven- non riduce il problema: il mero au- zione riparte da lì, rigenerandosi, o
dagini su Mafia Capitale, parla quan- all’interno del mondo economico. rompono gravemente l’esperienza di zioni con istituzioni ed enti pubblici mento dell’ampiezza dei soggetti, se sarà uno dei tanti competitori delle
tomeno di una acquiescente condivi- La cooperazione sociale è stata, nel quanti, soprattutto i più giovani, incon- nazionali e internazionali costituisco- non è affiancato da un’effettiva capa- risorse, pubbliche o private che sia-
sione di un certo stile. Certo, il caso ro- nostro paese, in questi ultimi decen- trano un mondo della cooperazione no più del 50% delle entrate totali nella cità di costruire progetti di impresa di- no, senza una strategia, senza un
mano è anche un episodio grave di ni, portatrice di una nuova cultura che tradisce l’ispirazione che rivendica. sanità (65,5%) e nell’assistenza sociale versificati, capaci di stare nel mercato progetto. Certo, tutto questo non è
criminalità. Ma ciò che più colpisce è economica. Ma da ora in poi potrà es- Vi è altresì la questione morale, che (52,4%)”. Il dato aggregato probabil- con attività economiche non sottopo- un comportamento criminale, ma ri-
che non solo la politica e l’ammini- serlo solo ad alcune condizioni. Una l’aggiudicazione emergenziale delle ri- mente sottostima il dato della coope- ste al finanziamento pubblico, non definisce progressivamente la gerar-
strazione pubblica siano state così delle prime riguarda l’assunzione sorse pone: su questo si deve svilup- razione, ma ci dà la misura di una pe- garantisce autonomia né futuro. In re- chia dei valori di riferimento, ristrut-
pare una trasparente, credibile e inci- ricolosa tendenza: questo settore è ec- altà, il vero nodo è nella capacità di ri- tura profondamente le priorità pro-
Democraticità, coinvolgimento dei soci, siva battaglia con le amministrazioni, cessivamente esposto alle dinamiche dare senso ai valori fondativi della gettuali e i comportamenti. Fino a
partecipazione: i valori della cooperazione senza ricerca di alibi: se l’assegnazione di contrattazione con i decisori pub- cooperazione, dentro dinamiche di condurre ad augurarsi non di co-
vanno non solo declamati come jingle di ingenti fondi, motivata da emergen- blici locali – sia politici che ammini- effettivo sviluppo locale: e il territorio struire un mondo migliore, ma a li-
da convegno o campagna di marketing, ze che in Italia non mancano mai, è strativi –, e ciò ne riduce forzosamente non è riducibile al comune o alla Asl. mitarsi a gestire gli “scarti” del peg-
ma professati come prassi quotidiana una delle più potenti leve di corruzio- l’autonomia. Il territorio è una comunità di per- giore possibile. [f.m.]
8 ITALIA CARITAS | FEBBRAIO 2015 ITALIA CARITAS | FEBBRAIO 2015 9
   4   5   6   7   8   9   10   11   12   13   14