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generatoridisperanza
di Enrica Hofer volontaria in servizio civile in Tailandia


LIBRI paginealtrepagine di Francesco Dragonetti
Quarant’anni IL CARBONE E L’INGLESE,
“fatti” di Caritas, Viaggi sentimentali e analisi politiche
opere e progetti per aiutare a fare luce sulle foibe,
in riva allo Stretto KYAW SA QUELLO CHE VUOLE
pagina oscura della nostra storia
Si è svolto a metà gennaio
a Messina, nell’aula magna La data è passata quasi inosservata ai media, ma non per questo il tema merita
dell’Università, il convegno sui di essere lasciato nel dimenticatoio. “Il Giorno del Ricordo sia di monito per far
40 anni della Caritas diocesa- prevalere le ragioni dell’unità su quelle della discordia, oggi che le ferite si sono
na, nel corso del quale è stato rimarginate in un’Europa pacifica, unita e dinamica”, si esprimeva infatti qualche pesso nella nostra vita non ci facciamo caso, ma ci sono vicende che per fortuna ce lo rammen-
presentato sarà presentato anno fa il presidente della repubblica, Giorgio Napolitano, ricordando il 10 feb-
il volume braio, anniversario dedicato – ormai da un decennio – alle vittime delle foibe. S tano: i traguardi si possono tagliare, anche se gli eventi sembrano tutti a nostro sfavore. Lavorando
Quarant’anni Istituito con una legge del parlamento del 2004, la Giornata si svolge in una con gli immigrati birmani in Tailandia, capita quasi ogni giorno di ascoltare storie di povertà e
FATTI data importante per la storia, ovvero quella del Trattato di Parigi del 1947, e ser-
di Caritas, ve a commemorare una tragedia ancora poco conosciuta, mentre la stessa sto- sofferenza. Ma capita anche molto spesso di incontrare persone forti e determinate che, malgrado le
che ripercor- riografia è tuttora in fase di elaborazione su una delle pagine più angoscianti difficoltà della vita, non abbandonano i propri obiettivi.
re la vita della nostra vicenda collettiva. Tra loro c’è Kyaw Naing, un sorridente 29enne birmano immigrato in Tailandia, che incontro ogni gior-
della Caritas Costantino Di Sante Nei campi di Tito. Soldati, deportati e prigionieri di guer-
messinese. ra italiani in Jugoslavia (1941-1952) (Ombre Corte, pagine 269) narra la vicen- no tra i corridoi del Marist Mission Ranong, il centro educativo in cui presto servizio civile. Coraggio e
«Le “storie da degli oltre cinquantamila italiani, ex soldati, reduci dai lager nazisti, perseveranza: è la formula che ha portato Kyaw Naing a cambiare vita. Nato in un pacifico e povero vil-
di vita”, che papa Francesco partigiani, deportati dalle zone dell’Istria, vicenda poco studiata, anche
chiama “la carne viva del Cri- perché gran parte dei documenti sono stati “secretati” dallo stato ita- laggio di montagna del Myanmar, a 5 anni Kyaw ha iniziato a frequentare la piccola scuola elementare
sto” – ha sottolineato il diretto- liano fino al 1997, mentre nella Repubblica jugoslava la loro memoria locale, che ha dovuto lasciare dopo due anni, a causa delle difficoltà economiche
re di Caritas Italiana, don Fran- è stata completamente cancellata. della famiglia. Così, a 11 anni Kyaw faceva già due lavori: di mattina venditore di
Dovette abbandonare
cesco Soddu – rappresentano Raoul Pupo, Roberto Spazzali Foibe (Mondadori Bruno, pagine 288) acqua filtrata, di sera netturbino. La sua vita era molto dura, e ciò nonostante non
la scuola a 7 anni. Poi,
non già un’appendice, ma è l’opera di due autori che sono stati fra i protagonisti del rinnovamen- ha mai abbandonato il sogno di studiare, perché sperava in una vita migliore.
da immigrato birmano
il cuore della pubblicazione». to degli studi sul problema delle foibe, avvenuto a partire dalla fine Quando i problemi finanziari hanno costretto la famiglia di Kyaw a trasfe-
in Tailandia, entrò
Nel libro infatti, «oltre a restitui- degli anni Ottanta. All’argomento hanno dedicato alcuni fondamentali rirsi a Ranong, città tailandese al confine con il Myanmar, dove i salari erano
in una fabbrica
re all’opinione pubblica quanto contributi, e un gran numero di interventi di taglio didattico. Il libro for- più alti, lui e i famigliari hanno iniziato a lavorare in una fabbrica di carbone.
di carbone. Dove
prodotto, la Caritas diocesana nisce la documentazione necessaria al lettore per comprendere auto- Ed è proprio qui che la storia di Kyaw è cambiata drasticamente.
ricominciò a studiare.
si interroga e verifica se stessa, nomamente i fatti e orientarsi nelle varie interpretazioni storiografiche. In azienda, infatti, un giorno è diventato amico di un altro ragazzo birmano
Oggi, a 29 anni, pensa
la propria capacità di essere Anna Maria Mori Nata in Istria (Rizzoli, pagine 289) ci riporta invece che, al contrario di lui, aveva studiato per dieci anni e che si è offerto di insegnargli
all’università. E in
all’altezza della propria missione nella penisola in cui l’autrice è nata e dà voce alle testimonianze l’inglese. Kyaw ha preso lezioni per un mese, poi ha continuato da autodidatta,
futuro insegnerà.
di organismo pastorale e non di chi abita ancora lì, e di chi dovette prendere la via di un doloroso anche se non è stato per nulla facile. Ha acquistato libri e audiolibri; cuffiette
Per aiutare bambini
di semplice erogatore di servizi». esilio. Un viaggio un po’ sentimentale, molto storico, inevitabilmente nelle orecchie, ascoltava le lezioni di inglese mentre lavorava. All’inizio ripeteva
con storie come la sua
«Abbiamo scelto di ripercor- politico, che è anche una dichiarazione d’amore per la bellezza le frasi senza capirle e la cosa lo frustrava; poi, lentamente, con l’aiuto di un di-
rere questa storia, consapevoli di una terra immersa nel mare, incoronata di rocce bianche e pini zionario, ha iniziato a imparare i significati. Ha dovuto sopportare i commenti
che quanto è stato raccolto scuri, da troppi amata e troppe volte perduta. sprezzanti dei colleghi che ritenevano inutili i suoi sforzi. Ma ha perseverato. E un giorno i suoi sforzi sono stati ripagati.
e scritto, pur mettendo in luce Quando ha incontrato nuovamente il suo insegnante, che gli ha parlato di un learning centre per immigrati birmani,
fatti, opere, azioni, storie e pro- gestito da un gruppo di missionari maristi, ha deciso di iscriversi ai corsi serali gratuiti di inglese e informatica. Quando
getti, non potrà mai raccontare è stato preso nuovamente di mira dagli altri studenti, ha deciso di concentrarsi sul suo sogno. Fino a che, un giorno,
tutto ciò che la carità discreta LIBRIALTRILIBRI ha iniziato a frequentare lezioni di preparazione a un corso
e silenziosa ha compiuto di diploma online in arti umanistiche offerto da un’università
e compie – ha affermato Giuseppina Cavrotti Mario Rosa Il gian- Lucetta Scaraffia australiana. Nessuno pensava che ce la potesse fare, a parte
don Gaetano Tripodo, direttore (a cura di) Primo senismo nell’Italia (a cura) Le opere la sua famiglia, che lo ha spronato a provarci. Il ragazzo ha
di Caritas Messina –. Contrad- Mazzolari. Con li- del Settecento. di misericordia sbarrato gli occhi, il giorno in cui ha letto il risultato positivo
dizioni, povertà, debolezze, bertà e audacia (Carocci, pagine spirituale dell’esame.
fragilità, sconfitte, morte, pro- apostolica (Ave, pagine 295). Frastagliato percor- (Emp, pagine 136). Oggi è uno studente di questo corso, insegna inglese un pa-
ve, incapacità umane, scarse 200). Gli articoli pubbli- so di un movimento di ri- Un approfondimento io di mattine a settimana e, al contempo, continua a lavorare
competenze, mezzi insufficien- cati da don Mazzolari forma della Chiesa nel intenso e completo nella fabbrica di carbone. A breve otterrà un titolo di studio
ti, strategie che si rivelano falli- sul settimanale La Vita secolo dei Lumi: il gian- sulle opere di miseri- equivalente alla maturità italiana, e pensa al suo futuro. La sua
mentari non hanno fermato Cattolica (diocesi di Cre- senismo accolse i princi- cordia spirituale, che speranza è continuare a studiare a livello universitario, ma non
la carità, che sempre si mesco- mona), dal 1927 al ’59: pi di tolleranza e libertà ogni credente è tenuto solo: sogna di diventare manager aziendale e di lavorare nel
la con il mistero del male scritti su vari temi, da religiosa, contribuendo a compiere, intervenen- settore dell’istruzione. Per aiutare chi, come lui, vuole studiare
e lo sconfigge, anche se non Chiesa e fede al rappor- a collocare i cattolici do di fronte ai bisogni ma non ha potuto farlo. Con il coraggio e la perseveranza che
in modo definitivo». to con ultimi e lontani. nel pluralismo religioso. del prossimo. ha dimostrato, nessuno dubita che possa riuscirci.

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