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nazionale
migrazioni















ROMANO SICILIANI





Caritas Italiana in un incontro con il speranza. Non è così invece per i sub-
sottosegretario agli interni Domenico sahariani, che si fermano nel nostro
Manzione, che ha assicurato un coin- paese da un lato cercando protezione,
volgimento delle associazioni nel ta- dall’altro scontrandosi con una diffi-
Ma volo di coordinamento nazionale di denza crescente e con una crisi che in
Europa non risparmia nessuno.
cui già fanno parte regioni, Upi, Anci e
ministeri competenti, oltre all’Unhcr.
Il Front National di Marine Le Pen in
perché ROMANO SICILIANI malgrado a vivere una stagione straor- Francia, l’Fpö di Heinz Christian Stra-
L’Italia, in ogni caso, si trova suo
che in Austria, il Partito per la libertà in
dinaria, che la vede protagonista di
Olanda, la Nuova alleanza fiamminga
un’operazione umanitaria senza pre-
alla Lega Nord nel nostro paese, sono
cedenti, il cui valore, però, rischia di es- o il Movimento dei Veri finlandesi, fino
siamo sempre impreparati? sere fortemente compromesso dalla solo alcune delle forze politiche euro-
pee che rivendicano il blocco delle mi-
cronica impreparazione sul piano del
sistema nazionale di accoglienza. Que- grazioni, la limitazione dei diritti per le
sto aspetto rischia di indebolirci forte- minoranze o per i “nuovi arrivati”. Il lo-
D via mare sulle coste italiane morte il 6 maggio a 50 chilometri a est so e che lo Sprar è sostanzialmente già nostro paese ha doppi confini: nazio- del 25 maggio, ndr) può compromet-
di Oliviero Forti all’inizio dell’anno a metà acque internazionali. Vittime a cui si tutto se si considera che i centri di ac- mente davanti a un’Europa che non ro verosimile successo alle elezioni eu-
maggio gli stranieri arrivati
coglienza istituzionale sono al collas-
vanno ad aggiungere più di 30 persone
capisce, o fa finta di non capire, che il
ropee (l’articolo è stato scritto prima
cui stiamo assistendo è affare non solo
pa dei diritti, democratica, solidale,
sti. Inoltre questi flussi di persone, che
nostro governo e dalle au-
diretta in Europa. Sei giorni dopo,
CI FANNO VERGOGNARE erano (dati certificati dal di Tripoli, nel naufragio di una barca esaurito nella sua disponibilità di po- nali ed europei. All’atto pratico, ciò a tere la possibilità di costruire un’Euro-
Migranti tratti in salvo dalla torità europee) ben 26.220: l’800% in un’altra imbarcazione si è rovesciata, a trovano nell’operazione Mare No- dell’Italia, ma dell’Europa tutta. coesa, di pace, libera dal razzismo.
Marina sono sbarcati sulle coste più rispetto ai 2.500 arrivati nello circa 100 miglia a sud di Lampedusa. strum un sicuro sistema di salvatag- È dunque urgente e non più rinvia-
italiane. A destra, papa Francesco stesso periodo del 2013. E il trend Dopo l’iniziale recupero di 17 corpi gio, potrebbe andare incontro a rotte Strategie sinora insufficienti bile una riflessione di sistema, anzi-
onora i morti in mare gettando non accennava a diminuire: sulle co- senza vita, ci si è dedicati alla ricerca più rischiose se si dovesse decidere di Invocare l’Europa non significa solo tutto sulla mancanza di programma-
fiori al largo di Lampedusa
ste siciliane e in pugliesi si sono regi- dei più di 200 dispersi. E il Viminale in- interrompere le operazioni in mare. pensare ai fondi comunitari cui attin- zione di interventi sinergici e con-
strati 1.053 arrivi il 10 maggio, 1.295 forma costantemente di continui sal- Stiamo vivendo, in effetti, una si- gere, ma anzitutto affrontare un feno- giunti a livello europeo, per mettere in
arrivi il giorno seguente, 932 il suc- vataggi in mare di persone che vengo- tuazione paragonabile a quella del meno, quello migratorio verso le no- atto quei “canali umanitari” che con-
Sbarchi record sulle cessivo… tutti provenienti da Eritrea, no poi condotte nei porti italiani. 2011, i cui numeri saranno probabil- stre coste, che sta cambiando. Molte sentano alle persone che comunque
coste italiane da inizio Siria e paesi sub-sahariani. mente superati di molto. È un’ulterio- delle persone che giungono in Italia arriveranno nei nostri paesi, di non ri-
2014. Presidiamo Quanto alle richieste d’asilo, secon- Regia, responsabilità, risorse re, drammatica conferma della neces- considerano il nostro paese semplice- schiare costantemente la vita come
frontiere continentali, do i dati dell’Unhcr (l’Alto commissa- L’accoglienza nei territori italiani è sità di realizzare il più presto possibile mente come terra di passaggio, per- accade in queste settimane. Pensare
ma le nostre carenze riato Onu per i rifugiati), le domande dunque fortemente sollecitata, da un sistema integrato di accoglienza, ché diretti verso il nord Europa. È il all’attuazione di canali umanitari si-
sono un alibi per d’asilo nel 2013 sono state 27 mila, mesi, da un numero crescente di arri- con una regia precisa e responsabilità caso dei siriani e degli eritrei, che ve- gnifica anzitutto fare scelte politiche
l’Europa. Approccio mentre nei primi mesi di quest’anno vi. La rete delle Caritas diocesane ha chiare, oltre a risorse adeguate. È dono nella Germania e nella Svezia la precise, scaturite dalla presa di co-
quanto ha recentemente chiesto la
già 13 mila. La serie dei numeri si fa poi
scienza che i respingimenti e le stra-
meta finale dei loro lunghi viaggi della
permesso fino a oggi di accogliere cir-
sempre emergenziale, tragica, quando si conteggiano inci- ca duemila profughi dal Piemonte alla tegie escogitate finora non sono evi-
mancano un piano denti e morti in mare: secondo l’Unhcr, Sicilia (al netto delle accoglienze L’Italia vive una stagione straordinaria, dentemente né sufficienti né tanto-
nazionale d’accoglienza da gennaio a fine aprile erano state più Sprar, il sistema nazionale “non emer- protagonista di un’operazione umanitaria meno adeguati a gestire la richiesta di
e canali umanitari: di 170 le persone morte in diversi nau- genziale” per richiedenti asilo, cui si è senza precedenti, il cui valore, però, rischia protezione internazionale: trafficanti
chi emigra non deve fragi nel tentativo di raggiungere l’Eu- data ampia disponibilità). Ma questo di essere compromesso dalla cronica e migranti stessi, infatti, hanno una
rischiare la vita ropa, al largo di Libia, Grecia, Italia e in sforzo non sembra sufficiente, soprat- impreparazione del sistema di accoglienza capacità di ridefinirsi nel progetto e
6 ITALIA CARITAS | GIUGNO 2014 ITALIA CARITAS | GIUGNO 2014 7
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