Page 7 - Rapporto Annuale Caritas Italiana 2013

RAPPORTO ANNUALE 2013 TESTIMONI DI UMANITÀ

PREFAZIONE

Un anno che accanto alle sfide quotidiane e alle Davanti ai molteplici drammi - povertà, fame,

emergenze, per la Chiesa è stato segnato da grandi sottosviluppo, conflitti, migrazioni, inquinamen-
accadimenti. ti, calamità, disuguaglianza, ingiustizia, crimina-
Le dimissioni di Benedetto XVI e l’elezione di papa lità, fondamentalismi -, la fraternità si propone
Francesco, ma anche, la scomparsa di mons. come fondamento e via maestra. La globalizza-
Giovanni Nervo, primo presidente di Caritas Italiana zione dell’indifferenza, deve lasciare posto a una

che ne ha curato la nascita e l’organizzazione, a globalizzazione della fraternità in tutti gli aspetti
livello nazionale e diocesano, fino al 1986. della vita, compresi l’economia, la finanza, le
dinamiche della società civile, della politica,

“Saper fiorire dove Dio ci ha seminati”, è l’esortazio- della ricerca, dello sviluppo, delle istituzioni
ne che amava ripetere don Giovanni ed è quanto è pubbliche e culturali.
riuscito sempre a fare nella sua vita.
Per Caritas in particolare, è uno sprone in più a
La speranza è che la Caritas sia riuscita a seguire proporre e sostenere iniziative di tipo educativo,

questa indicazione anche nel 2013, dimostrandosi per aiutare la formazione e la retta abitudine a
capace di coinvolgersi, accompagnare, coordinare, pensare agli altri, e a vivere la prossimità evan-
portare frutti ed esprimere la gioia del servizio. gelica, a partire dai poveri, dagli ultimi, dagli

Proprio come la Chiesa tratteggiata da papa emarginati.
Francesco nella esortazione apostolica Evangelii
Gaudium e in tutto il suo magistero. Nella piena consapevolezza che l’antidoto più effi-
cace per contrastare la crisi e tutte le altre grandi
Sempre più evidente è l’intima connessione tra fede sfide in Italia, in Europa e a livello planetario è

e carità: la scelta di fede diventa impegno di carità e soprattutto un’autentica educazione ai valori di
immersione nelle periferie dell’umanità, che a sua carità e sobrietà, con stili di vita adeguati e orien-
volta è continua riscoperta della fede. tati al bene comune.

S.E. Mons. Giuseppe Merisi
presidente di Caritas Italiana

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