Martedì 30 Settembre 2014
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Ambiente   versione testuale

Negli ultimi tempi sono sorte nuove forme di povertà dettate dalla "crisi ambientale". Il pianeta terra ha limiti che vanno rispettati. Gli attuali modelli di produzione e di consumo stanno causando devastazioni ambientali. I benefici dello sviluppo non vengono distribuiti equamente e il divario tra ricchi e poveri si sta ingigantendo; non è più garantita la capacità di rigenerazione delle risorse e di assorbimento dei rifiuti e dell'inquinamento da parte dell'ambiente naturale.

La terra, comune eredità, ci è stata affidata da Dio per lasciarla alle successive generazioni come spazio ancora vivibile. La crisi ambientale colpisce tutti, ma in modo ancor più intenso e drammatico le popolazioni più povere, producendo miseria e minacciando la sopravvivenza della vita umana sulla terra.

La Caritas ne fa esperienza:

  • condividendo la condizione delle persone colpite da pubbliche calamità, sia in Italia che all’estero, cercando di essere un segno di presenza e di amore posto accanto alla sofferenza dei fratelli, infondendo coraggio e speranza mediante la testimonianza di un servizio rivolto a tutti, senza distinzione di persone, di fede, di cultura, privilegiando i più deboli;
  • ascoltando e accogliendo le istanze degli immigrati che si incontrano nelle varie realtà (nei servizi-segno, in particolare nei Centri di Ascolto);
  • prestando attenzione alle richieste dei ragazzi e delle ragazze in servizio civile, preoccupati per il loro futuro, presenti nei luoghi in emergenza sia in Italia che all'estero;
  • vivendo e amando il territorio con la sua storia, le risorse, i rischi e le fragilità, soprattutto abitato da persone.

La Caritas si sente chiamata ad esercitare la sua «prevalente funzione pedagogica» nell'ideazione di momenti di confronto, sensibilizzazione e formazione sulla crisi ambientale, nella progettazione di nuovi itinerari educativi che conducano all'assunzione di uno stile di vita basato sulla condivisione, sul dialogo, sulla sobrietà e sul rispetto degli altri e della natura.

La Caritas è quindi impegnata ad accompagnare, valorizzare e coordinare nuove esperienze di servizio e di solidarietà capaci di dare risposte concrete alla problematica ambientale; e a realizzare studi e ricerche sui bisogni per aiutare a scoprire le cause dello squilibrio odierno che minaccia la sopravvivenza della vita umana sulla terra.

Molti gli interventi significativi. Da quelli in Molise, Puglia, Sicilia per la riqualificazione dei territori dopo le emergenze sismiche, a quelli collegati al riciclaggio rifiuti; dal costante richiamo all'acqua come bene da condividere, a micro e macro progetti di potabilizzazione e allestimento di impianti idrici nel Sud del mondo; dall'impegno per la salvaguardia dell'ambiente, al sostegno per l'affermazione del diritto alla terra, in particolare in America Centrale accanto alle popolazioni indigene, e in Africa (es. i progetti in Mozambico di risanamento ambientale al parco nazionale di Zinave e di riciclaggio delle plastiche). Mai come in questo momento, nella storia dell'umanità, la vicenda comune impone, come dice il Santo Padre Benedetto XVI, di avviare «l'ecologia della pace», nel rispetto dell'uomo e della natura.

Il 30 gennaio 2009, durante il IX Forum Sociale Mondiale a Belem in Brasile, Caritas Italiana ha organizzato un seminario sul tema "Giustizia ambientale e conflitti". In tale occasione ha annunciato il lancio della Campagna mondiale sulla giustizia ambientale promossa dalla rete Caritas e Cidse.


Per ulteriori informazioni
Ufficio Macroprogetti (in Italia), macroprogetti@caritasitaliana.it

Area Internazionale, areainternazionale@caritasitaliana.it

 

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